VERONA - «Domenica scorsa, durante un allenamento in salita, il mio cuore è balzato a oltre 220 battiti per una ventina di secondi. Mi sono spaventato e ho chiamato il dott. Corsetti, il medico che mi segue da oltre 10 anni. È un cardiologo e ha deciso di fare subito degli approfondimenti per capire le cause di questa aritmia strana. Sono stato sottoposto a ecocardiogramma, elettrocardiogramma e prova da sforzo, per poi essere ricoverato lunedì nell'ospedale universitario Torrette Lancisi di Ancora». Così Elia Viviani, 31 anni, velocista di Isola della Scala, olimpionico dell'Otium a Rio de Jeneiro nel 2016, fra i velocisti più quotati del panorama mondiale, parla del problema che lo ha costretto a essere sottoposto ad accertamenti a causa di un'anomalia cardiaca.
«Mi hanno sottoposto ad altri accertamenti e a una risonanza magnetica - il racconto del corridore veneto -.