PADOVA "Il Dottore", Emanuele Lovato 36
anni di San Bonifacio in provincia di
Verona, rischia otto anni di carcere. È la
richiesta mossa dal pubblico ministero Benedetto Roberti, titolare
delle indagini, davanti al Gup Margherita Brunello in rito
abbreviato, per l'ex barista del pub Alexander
di via San Francesco considerato in città
il boss della marijuana e
dell'hashish. Lui, laureato in psicologia, ha
il pallino per gli affari e con l'obiettivo di non essere
scoperto dalla polizia aveva convertito il denaro ricavato dalla
vendita dello stupefacente in cripto valuta: in particolare
bitcoin. Davanti al Gup, sempre in rito
abbreviato, c'erano anche Piero Pasqualin 22 anni residente a
Treviso e Nicola Manildo anche lui 22 anni e
residente a Treviso. Per entrambi il magistrato ha
chiesto una pena di 4 anni più una multa. Infine il
sostituto procuratore ha chiesto un anno e 4 mesi, con la
sospensione della pena, per Irene Boraso 24 anni di
Este. Tutti gli altri hanno o chiesto di
patteggiare o affronteranno il processo.
Ultimo aggiornamento: 15:33
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