Farah è tornata a Verona: ospitata in centro riservato, farà la maturità

Giovedì 24 Maggio 2018
Farah è tornata a Verona: ospitata in centro riservato, farà la maturità
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Farah, la ragazza pakistana residente a Verona che era stata riportata in patria con l'inganno per costringerla ad abortire, è tornata in Italia dopo alcuni giorni trascorsi nella residenza dell'ambasciatore italiano ad Islamabad. È atterrata all'aeroporto di Malpensa su un volo in arrivo da Abu Dhabi alle 7.30. La diciannovenne ha passato i controlli di rito ed è poi stata fatta uscire dallo scalo da un passaggio secondario.

«E' in buono stato di salute e serena, a Malpensa è stata prelevata direttamente dagli uomini della Mobile e portata qui in questura. È stata ascoltata per quattro ore, per capire se ci sono stati dai fatti qui in Italia che possono avere risvolti penali, ma soprattutto per capire qual è la situazione della sua sicurezza personale, e che misure potrebbero essere necessarie per garantirle una vita tranquilla nella sua città». Lo sottolinea Bruno De Santis, portavoce della questura di Verona, che spiega che «a questo primo colloquio ne seguiranno altri, nel frattempo Farah è ospitata in una struttura riservata». ​



«Non l'ho ancora sentita, non so dove sia adesso, ma spero di poter vederla presto». Risponde così al telefono Christian, il 19enne pakistano fidanzato di Farah. Farah, secondo quanto si apprende, sarebbe in viaggio per Verona, forse per essere sentita brevemente in Questura, prima di essere trasferita in un luogo segreto e protetto. A Verona risiede ancora il padre della ragazza - atteso nella primavera 2019 da un'udienza in Tribunale per l'accusa di maltrattamenti in famiglia - ed un fratello, che gestisce con il genitore due negozi di riparazione di telefoni.

Intanto Farah è stata inserita dalla sua scuola a Verona nella lista per l'ammissione agli esami di maturità. Lo si è appreso da ambienti scolastici. La 19enne è iscritta alla quinta classe, indirizzo marketing e finanza, dell'Istituto Sanmicheli. Il suo nome figura nell'elenco per l'ammissione alla maturità, nonostante abbia superato il limite massimo di assenze, per la forzata permanenza in Pakistan. La decisione sarebbe motivata dalla causa eccezionale che ha impedito alla ragazza di frequentare la scuola.

Le compagne e le insegnanti della scuola attendono di riabbracciarla, qualora le condizioni di sicurezza potessero consentire il suo rientro in aula.



 

Ultimo aggiornamento: 20:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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