Via Crucis nei luoghi simbolo dell'emergenza da Coronavirus

Martedì 7 Aprile 2020
Via Crucis nei luoghi simbolo dell'emergenza da Coronavirus
VERONA - Si è aperta la Settimana Santa, ma funzioni e celebrazioni quest'anno possono essere seguite solo in tv. Per evitare assembramenti, gli unici che partecipano ai momenti di preghiera all'interno delle chiese sono i celebranti, assieme a diaconi, lettore, organista, cantore e operatori per le riprese. A chiarirlo una circolare esplicativa arrivata direttamente dal Ministero dell'Interno, nella quale si chiarisce anche che i luoghi di culto sono raggiungibili solamente se si trovano sul tragitto casa-lavoro o casa-supermercato, in pratica lungo quegli spostamenti già comprovati e autorizzati dalle misure in vigore.

Le chiese restano quindi aperte, per chi vuol raccogliersi in preghiera con le dovute distanze di sicurezza, ma solo per chi è di strada ed esce per motivi di necessità e urgenza, ossia lavoro, salute, spesa e farmacia. «Per vivere appieno il periodo pasquale -ha spiegato il sindaco Federico Sboarina, questa mattina durante la consueta diretta streaming-, abbiamo pensato di organizzare assieme al Vescovo Zenti una Via Crucis nei luoghi simbolo dell'emergenza da Coronavirus. Stiamo vivendo una vera e propria Passione, e il nostro Calvario oggi è l'ospedale, dove tante persone soffrono e molti lavorano in prima linea per salvare vite umane. Sarà un modo per sentirci vicini e dare ancora più valore alla celebrazione del Venerdì Santo. Oltre all'aspetto religioso, le giornate di Pasqua e Pasquetta sono da tradizione dedicate allo stare insieme, alla famiglia e agli amici, magari fuori porta. Ma non è ancora arrivato il momento». «E mi aspetto che la città dia una risposta importante, ascoltando gli appelli e rimanendo a casa, anche se costa tanta fatica. Abbiamo tutti la voglia e la speranza che questo periodo finisca al più presto, ma per far sì che accada dobbiamo continuare a rispettare le misure e i provvedimenti, indossando le mascherine e adottando le corrette norme comportamentali. Nonostante il sole e l'arrivo della bella stagione, non abbiamo finito il lavoro contro il Coronavirus, iniziato più di un mese fa. Resistiamo, ogni giorno che passa ci avvicina al traguardo. I controlli ci saranno, soprattutto durante le feste, e saremo pronti ad intervenire nel caso di mancato rispetto delle norme». Cani e passeggiate. Continuano ad arrivare segnalazioni di cittadini che escono con il proprio animale domestico e che, approfittando dell'assenza di altre persone, non raccolgono le deiezioni. Un gesto di maleducazione sanzionabile da Regolamento comunale.

Per evitare la multa i proprietari dei cani sono tenuti ad avere con sé i sacchettini e, dopo aver raccolto le deiezioni, a gettarle nel più vicino cestino.
Contagi. Dal bollettino regionale dell'Azienda Zero, questa mattina a Verona sono stati registrati 64 contagi in più rispetto alle 17 di ieri pomeriggio e altri 3 decessi. Salgono così a 2856 i casi con tamponi positivi da inizio emergenza. La nostra provincia segue Padova che, oggi, è arrivata a quota 2878 contagi.
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