Passeggiate ancora proibite a Verona, il sindaco: ​«Non è il momento di fare un passo indietro»

Mercoledì 1 Aprile 2020
Passeggiate ancora proibite a Verona, il sindaco: «Non è il momento di fare un passo indietro» (Foto di stinne24 da Pixabay)
Su tutto il territorio comunale di Verona le passeggiate, anche di genitori con figli, resteranno proibite. «Non è il momento di fare un passo indietro - afferma il sindaco Federico Sboarina - l'ordinanza sindacale del 20 marzo, più restrittiva rispetto alla circolare Ministeriale emanata ieri, rimane in vigore fino al 3 aprile e vieta ogni tipo di passeggiata al di fuori dei motivi di necessità».

Il provvedimento in vigore a Verona consente di poter uscire di casa solo per portare a passeggiare il cane entro un raggio di 200 metri dall'abitazione, e di muoversi a piedi solo per recarsi al lavoro o grave urgenza. Infine, permette passeggiate solo per motivi di salute, purché legittimate da un certificato medico.

«Oggi - ha spiegato Sboarina - è il momento più difficile, la provincia di Verona ha superato Padova per numero di contagi e bisogna resistere. Lo stiamo facendo da tanto tempo e dobbiamo farlo ancora, non si può abbassare la guardia». «Questa ordinanza - ha concluso - è più restrittiva è non è in contrasto con la circolare ministeriale che tra l'altro non è un atto normativo. Il messaggio uscito ieri è fuorviante perché non è ancora arrivato il momento di abbassare la guardia. Ne ho parlato anche con il prefetto Donato Cafagna e con il presidente della Provincia di Verona. Questa linea più severa, che non permette di portare a passeggiare i bambini, verosimilmente verrà tenuta da circa il 90% dei sindaci dei comuni veronesi». 

TRAFFICO
  La Centrale operativa comunale del Traffico del Comune di Verona che, in questi giorni di limitazioni, rilevato i flussi prendendo a campione la situazione di via Torbido, ha registrato un aumento di traffico lunedì e martedì, rispetto alla settimana scorsa. Si tratta del campione più rappresentativo rispetto ai flussi di traffico cittadino in ingresso verso la città. Ne consegue un aumento generalizzato di veicoli in tutte le principali arterie.  
Lunedì 30 marzo i veicoli in entrata in città registrati su via Torbido sono stati 4640, martedì 31 marzo 4742. Il minimo storico si è registrato nella giornata di giovedì 26 marzo, con solo 4492 veicoli rilevati su via Torbido nelle 24 ore.  
«Questo non è il momento di allentare, anche in relazione agli spostamenti in auto - ha detto l'assessore Luca Zanotto durante il punto stampa in streaming-.
Purtroppo, i primi due giorni della settimana registrano un rialzo del traffico veicolare, dopo il minimo storico raggiunto nella settimana scorsa». «I provvedimenti messi in campo, dalle ordinanze sindacali ai decreti, vanno rispettati con rigore, per non vanificare gli sforzi e i sacrifici di tutta la comunità. Il minimo scostamento in aumento rispetto al traffico, ci impone di ricordare che per Verona questa settimana è cruciale per il picco dei contagi da Covid-19 e che bisogna assolutamente continuare a mantenere le abitudini adottate fino ad ora, ovvero muoversi il meno possibile e solo per esigenze di lavoro e reale necessità. Qualche lavoratore in più che circola sul territorio comunale può esserci - ha aggiunto Zanotto -, potrebbe essere l'effetto del decreto del 26 marzo che aggiornava la lista delle attività produttive aperte. Ma l'attenzione deve rimanere altissima, ricordo che il principale atto di prevenzione rispetto a questa pandemia è quello di restare a casa, non possiamo permetterci di mollare in questa fase così delicata e determinante per il contrasto del virus».  
Ultimo aggiornamento: 18:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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