VERONA - «Bologna, Verona, Voghera e Pisa sono solo alcuni delle carceri in cui i contagi si contano a decine da una parte e dall'altra; solo a Verona ci sono 50 contagiati tra poliziotti e detenuti. Siamo molto preoccupati vista l'incapacità dell'amministrazione penitenziaria e del Ministero della Giustizia di gestire le criticità che ogni giorno si presentano». A riferirlo è il segretario generale del sindacato di Polizia Penitenziaria Aldo Di Giacomo che riferisce della seconda vittima tra i detenuti (in ospedale a Voghera) per coronavirus.
Si tratta della seconda vittima per il virus tra i detenuti. La vittima sarebbe stata arrestata lo scorso dicembre con l'accusa di ingerenze mafiose in vecchie elezioni amministrative. «La morte del secondo detenuto nelle carceri italiane aumenta l'attenzione da parte nostra ancora di più sul contagio all'interno degli istituti della nazione dal Covid-19. Sono molti gli istituti in Italia che sono oramai in enorme difficoltà per il propagarsi del virus tra i detenuti e i poliziotti», spiega Aldo Di Giacomo».
Ultimo aggiornamento: 11 Aprile, 15:23
© RIPRODUZIONE RISERVATA Si tratta della seconda vittima per il virus tra i detenuti. La vittima sarebbe stata arrestata lo scorso dicembre con l'accusa di ingerenze mafiose in vecchie elezioni amministrative. «La morte del secondo detenuto nelle carceri italiane aumenta l'attenzione da parte nostra ancora di più sul contagio all'interno degli istituti della nazione dal Covid-19. Sono molti gli istituti in Italia che sono oramai in enorme difficoltà per il propagarsi del virus tra i detenuti e i poliziotti», spiega Aldo Di Giacomo».
