Congresso famiglie Verona, Conte-Salvini: scontro sulle adozioni

Sabato 30 Marzo 2019
Congresso famiglie Verona, DIRETTA. Lite nel governo, Conte: Salvini studi prima di parlare
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VERONA - Matteo Salvini è arrivato al Congresso della famiglia di Verona mentre per le strade della città in migliaia manifestano contro l'evento che ha il patrocinio del ministro della Famiglia Fontana.

Al grido di «Matteo, Matteo!» il ministro dell'Interno Salvini è arrivato al palazzo della Gran Guardia, per il suo atteso intervento, mentre da Roma Di Maio lo ha di nuovo attaccato, scatenando l'ennesima lite nel governo.

«Qualche collega di governo forse distratto ha detto che qui ci sono visioni sfigate della famiglia. Se sfigato significa difendere la famiglia tradizionale, mamma , papa, magari con l'aggravante di essere cristiani e cattolici, allora io sono orgoglioso di essere sfigato», ha detto Salvini ribadendo poi  la sua posizione sulla legge sull'aborto: «La 194 non è in discussione, non sono qui per togliere qualcosa a qualcuno, non si tocca niente a nessuno». Tra i cori anche chi grida «Vergogna!», ma Salvini replica ai fischi e a chi grida fascista, mandando baci e sorrisi. Tanta tensione in piazza, con le forze dell'ordine che cercano di evitare incidenti.

«Qualche collega di governo forse distratto ha detto che qui ci sono visioni sfigate della famiglia. Se sfigato significa difendere la famiglia tradizionale, mamma , papa, magari con l'aggravante di essere cristiani e cattolici, allora io sono orgoglioso di essere sfigato». Lo ha detto il vice premier Matteo Salvini nel corso di una conferenza stampa al congresso della famiglia a Verona.

«L'ipotesi che la teoria gender per cui non esiste nessuna distinzione è qualcosa che combatterò finchè campo. Siamo diversi», ha detto. «Combatterò fino a che campo una pratica disumana, barbara e tribale come la pratica dell'utero in affitto, della donna bancomat, forno a microonde», ha poi detto dal palco.


Replicando a Spadafora secondo cui il capo del Viminale ha fatto male ad andare a Verona, Salvini ha detto: «Spadafora si occupi di rendere più veloci le adozioni, ci sono più di 30mila famiglie che attendono di adottare un bambino».

«Io sono un uomo di sostanza, e se il Santo Padre condivide la sostanza...», ha detto poi Salvini sulle parole di Papa Francesco che ha parlato dell'evento la cui «sostanza è corretta ma il metodo è sbagliato». 
«Io sono l'ultimo dei testimonial della famiglia tradizionale: sono separato, sono divorziato. Ho sbagliato ma chi sbaglia impara dagli errori e non mi permetto giudicare quello che fanno gli altri. I milioni di genitori separati devono anzi essere aiutati», ha proseguito. «Il razzismo e l'ipocrisia oggi è fuori di qua», ha aggiunto. 

«Leggevo oggi La fattoria degli animali di Orwell perché stiamo vivendo oggi il pensiero unico, lo psicoreato, il ministero della verità, la neolingua. Oggi parlare di mamme e papà sarebbe uno psicoreato», ha proseguito il vicepremier. «Non è normale che si parli di mamme e papà con i carabinieri fuori», ha aggiunto riferendosi alle manifestazioni contro l'evento.

Fumogeni rosa e urla quali «buffoni!», e «m...de !» sono partiti dal corteo femminista a Verona quando il serpentone è passato nelle vicinanze della Gran Guardia, nei momenti in cui stava per arrivare all'incontro il vicepremier Salvini. Nessuna possibilità di contatto con i congressisti, ma dalla scalinata del palazzo qualcuno ha risposto alzando il braccio nel saluto fascista verso i dimostranti. Il tutto sotto il controllo delle forze dell'ordine. Nessuno ha tentato di forzare il blocco.

«Secondo me c'è un business organizzato dei manifestanti perché sono sempre gli stessi - ha detto Salvini -. Le femministe parlano di diritti delle donne e fanno finta di non vedere quale è il primo reale pericolo per le donne che non è il Congresso ma è l'estremismo islamico per cui la donna vale meno che zero, ed è perpetrato da chi vuole venire qui in Italia». 

Salvini ha anche espresso parole dure sulle case-famiglia: «Comincerò a mettere occhio al business delle case famiglia che tengono in ostaggio migliaia di bambini per guadagnarsi dei quattrini. Li andremo a beccare paese per paese, città per città. Tra le 3000 esistenti ce ne sono tantissime che fanno benissimo il loro lavoro ma c'è qualcuno che non molla il minore perchè gli fattura milioni di euro. Poi sarei io il sequestratore di minori...».

Ultimo aggiornamento: 31 Marzo, 14:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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