Colpo al museo di Castelvecchio:
rubate 17 tele di Bellini e Rubens
Tosi: «Sapevano cosa prendere»

Sabato 21 Novembre 2015
Il museo di Castelvecchio e la Madonna della Quaglia
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VERONA - Clamoroso colpo dei banditi al Museo di Castelvecchio a Verona, dove ieri sera sono stati rubati 17 preziosi quadri esposti nella galleria d'arte. Ad agire una banda di professionisti: tre malviventi armati con il volto coperto hanno minacciato e immobilizzato l'unica guardia giurata privata presente e la cassiera, che è stata immobilizzata e imbavagliata con il nastro adesivo e tenuta sotto costante controllo da parte di uno dei malviventi.

Gli altri intanto hanno costretto il vigilante ad accompagnarli nelle sale dove hanno rubato i quadri.

Tra le opere trafugate ci sono "La Madonna della quaglia" del Pisanello, il "Ritratto di bambino con il disegno" di Giovanni Caroto, "San Girolamo penitente nel deserto" di Jacopo Bellini. Tra le opere trafugate anche 6 dipinti del Tintoretto, e capolavori di Peter Paul Rubens, di Hans de Jode e di Giovanni Benini. Una tavola di Giulio Licinio, 'Conversione di Saulo', è rimasta danneggiata in un angolo. «Il danno al quadro di Licinio, che era vicino a quelli di Tintoretto - ha commentato la direttrice dei Musei civici Paola Marini - non è grave, sarà facilmente restaurabile. Dimostra però la brutalità con cui queste persone hanno agito». «È un danno immenso» ha concluso la storica dell'arte. Sul posto per i rilievi gli uomini della Polizia Scientifica.

Alcune delle opere rubate

A tarda ora sono arrivati anche il sindaco Flavio Tosi e la direttrice del Musei civici, Paola Marini che al momento del furto si trovava al Ristorante 12 Apostoli per ricevere l'omonimo premio.

«Erano dei professionisti, sapevano cosa prendere e conoscevano il Museo», ha detto Tosi. «Si tratta di 11 capolavori e altre opere minori» ha spiegato Tosi sottolineando che «sicuramente qualcuno li ha mandati, perché si sono mossi con abilità, andando a colpo sicuro». «Tra i dipinti rubati - ha concluso - ci sono capolavori di Mantegna, Rubens, Pisanello; praticamente le opere più preziose esposte».

L'autorità giudiziaria ha delegato il Nucleo Tutela Patrimonio Artistico dei Carabinieri a seguire le indagini. E per questo da Roma - a quanto si apprende - sono partiti il comandante del Nucleo e diverse altre figure professionali della sezione Antiquariato. Il valore dele opere rubate è compreso tra i 10 e i 15 milioni di euro.

Il museo. Il Museo Civico di Verona è ospitato al Castello Scaligero, noto come Castelvecchio. La fortezza venne fatta erigere nel 1354 da Cangrande della Scala. Restaurato e allestito tra il 1958 e il 1974 con il progetto di Carlo Scarpa, il museo si sviluppa in 29 sale distribuite su vari livelli e vi sono esposti oggetti paleocristiani, reperti di oreficeria longobarda, opere scultoree dal X al XIV secolo, armi ed armature medievali, dipinti dal Trecento al Settecento. Tra i dipinti, tele e pale ci sono opere di Pisanello, Andrea Mantegna, Jacopo Bellini, Giovanni Caroto, Paolo Caliari, Jacopo Tintoretto, Girolamo dai Libri, Francesco Morone, Paolo Farinati, Alessandro Turchi. I Musei Civici di Verona sono diretti da Paola Marini, storica dell'arte 63enne che dopo oltre 20 anni sta per lasciare l'incarico. Il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, infatti l'ha nominata alla guida della Galleria dell'Accademia di Venezia, direzione che assumerà il prossimo 5 dicembre.

Ultimo aggiornamento: 20 Novembre, 17:00

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