Droga e microcellulari ai detenuti: la complice era un'infermiera

Lunedì 28 Ottobre 2019
Droga e microcellulari ai detenuti: la complice era un'infermiera
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VERONA - Volevano introdurre a Montorio droga e micro telefonini per i detenuti del carcere di Verona, ma in tre sono stati intercettati ed arrestati. È il frutto di un'operazione del Nucleo investigativo triveneto e della Polizia penitenziaria di Padova e Verona coordinati dalla Procura: i 3  arrestati in flagrante, sono stati trovati in possesso di circa 400 grammi di hashish. Alla luce dei fatti la Procura ha emesso decreti di perquisizione  nei confronti di 7  persone, tre delle quali detenute a Verona e hanno coinvolto oltre 25 unità del Corpo con unità cinofile.

Nel corso delle perquisizioni nelle abitazioni degli indagati, sono stati trovati e sequestrati diversi micro cellulari pronti a essere introdotti in carcere.
Perquisizioni anche nel carcere di Verona, dove un detenuto è stato trovato in possesso di un microtelefono, grazie al quale era in grado di gestire attività di spaccio sia all'interno che all'esterno del penitenziario. Stando alle prime ricostruzioni, i telefoni cellulari sarebbero stati introdotti grazie alla complicità di un'infermiera in servizio nella struttura detentiva. Alla donna è stato già interdetto l'ingresso all'interno del carcere.
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