Caprino Veronese. Francesca morta a 20 anni investita sulle strisce, il responsabile patteggia 1 anno e 5 mesi con la sospensione condizionale

Martedì 28 Marzo 2023
Francesca morta a 20 anni investita sulle strisce, il responsabile patteggia 1 anno e 5 mesi con la sospensione condizionale

CAPRINO VERONESEFrancesca Mannu morta a 20 anni investita sulle strisce, il responsabile patteggia un anno e cinque mesi con la sospensione condizionale

Oggi, martedì 28 marzo 2023, in Tribunale a Verona, all'udienza preliminare davanti al gup Maria Cecilia Vitolla, Isljam Obiljici, 51 anni - l'automobilista di origini serbe residente a Caprino Veronese che ha investito Francesca - ha patteggiato la pena di un anno e cinque mesi, con la sospensione condizionale.

Inoltre gli è stata comminata la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida per sei mesi, già scontati.

Il fatto

L'incidente, rilevato dai carabinieri della locale stazione, è accaduto in via Scalette, tratto della Provinciale 29, poco fuori del centro del paese, alle 17.20 il 15 novembre 2021. La dinamica è stata ricostruita con i filmati estrapolati e acquisiti dagli inquirenti dal sistema di video sorveglianza esterna, costituito da due telecamere, della vicina filiale di Caprino della Banca di Credito Cooperativa Valpolicella, che hanno ripreso tutto.

A conclusione delle indagini preliminari il pubblico ministero della Procura di Verona Elvira Vitulli ha chiesto il rinvio a giudizio per il reato di omicidio stradale per l’automobilista, iscritto fin da subito nel registro degli indagati, contestandogli, come si legge nella sua richiesta, «di aver causato per colpa» la morte della giovane «con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale e, precisamente, delle generali regole di cautela e prudenza prescritte dall’art. 140 comma 2 del Codice della Strada, e dell’obbligo di fermarsi in prossimità degli attraversamenti pedonali per consentire il transito dei pedoni, di cui al successivo art. 191».

Il cinquantunenne avrebbe dichiarato di non aver notato nulla se non dopo il “colpo” (nessuna traccia di frenata, dunque). I familiari di Francesca - che hanno autorizzato la donazione degli organi - si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini.

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