Verona scalo olimpico, prima pietra per il nuovo Catullo

Giovedì 29 Luglio 2021 di Massimo Rossignati
Verona scalo olimpico, prima pietra per il nuovo Catullo

VERONA Un terminal passeggeri da 36 mila metri quadrati di classe energetica A2 per rilanciare il sistema aeroportuale veneto. È la scommessa del Progetto Romeo, un investimento da 68 milioni sull'aeroporto Catullo di Verona che ieri ha visto la posa della prima pietra da parte del presidente della Regione, Luca Zaia, con un obiettivo chiaro: concludere i lavori entro novembre del 2024 per essere pronti a sfruttare le Olimpiadi del 2026 di Cortina e Milano per le quali lo scalo scaligero si propone come porta internazionale, baricentrico tra le due destinazioni olimpiche. «Questo progetto va visto nella visione di un network aeroportuale del Veneto e del Nordest, che va da Verona a Venezia, da Treviso a Brescia - ha subito chiarito Zaia -. Ieri ero col ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini, che oggi non ha potuto essere qui perché impegnato in un cnsiglio dei Ministri nel quale si parlerà anche degli aeroporti, ed in particolare dei fondi del Piano di ripresa nazionale, con anche il finanziamento per la bretella da Venezia all'aeroporto Marco Polo».
Il Progetto Romeo riguarda riqualificazione e ampliamento del terminal partenze, la cui superficie passerà dagli attuali 24.840 metri quadrati a 36.370, a cui si aggiungerà la ristrutturazione di oltre 10.000 metri quadrati di aree già esistenti.
Tra i principali interventi previsti quelli sulla hall check-in, dove i banchi accettazione passeranno da 40 a 46; la realizzazione di nuove sale d'imbarco al primo piano (da 13 ai 19 gate); la realizzazione di nuovi controlli di sicurezza nonché la rivisitazione di tutti i flussi dei passeggeri.

L'appalto principale del Progetto Romeo è stato affidato, tramite gara, al Raggruppamento Temporaneo di Imprese costituito da Itinera (Gruppo Gavio), Leonardo ed Euroimpianti.


RIQUALIFICAZIONE

«Oggi è un giorno di rinascita dopo 1 anno e mezzo di pandemia che ha colpito duramente il settore aeroportuale - ha esordito il presidente della Catullo spa, Paolo Arena -. Il sistema aeroporti del Nordest sarà sempre più all'avanguardia e competitivo a livello globale grazie a quest'investimento, al quale abbiamo lavorato assieme ai soci pubblici ed al socio imprenditoriale Save, entrato nel 2015 con oltre 30 milioni nella nostra società, permettendo alla Catullo di recuperare quote di mercato, riportare i bilanci in attivo e riprendere in mano i progetti di sviluppo degli scali. Nel 2019 il Catullo ha toccato con 6,3 milioni di passeggeri, e Brescia con 30 mila tonnellate di merci, il massimo dell'operatività. Poi, nel 2020 il Covid ha cambiato tutto. La scelta era fermarci o rilanciare con un aumento di capitale. Il 28 maggio i soci, all'unanimità, hanno deciso l'aumento di capitale da 35 milioni, integralmente versato. E oggi il via al Progetto Romeo è il primo frutto di quest'impegno». «Puntiamo a realizzare l'opera in tre anni di lavoro, con lo scalo sempre aperto - ha detto l'Ad della Catullo, Monica Scarpa -. Un progetto che punta alla massima sostenibilità e innovazione ecologica attraverso la riduzione dell'uso di combustibili fossili, a migliorare l'operatività dello scalo ed il comfort dei passeggeri, adeguando l'aeroporto e ampliando le aree commerciali. I lavori sono iniziati il 19 luglio e vedranno la nascita di un edificio di classe energetica A2. Avrà 200 moduli fotovoltaici sui tetti che permetteranno di risparmiare 700 tonnellate di Co2 ogni anno». «Il lavoro impostato in questi anni con Verona e le sinergie attivate con Venezia e gli altri scali del sistema aeroportuale del Nordest, sono e saranno determinanti per agganciare la ripartenza e per farci trovare pronti alle prossime Olimpiadi invernali, che metteranno al centro tutto il nostro territorio», ha dichiarato Enrico Marchi, presidente del Gruppo Save. «La volontà di investire con una prima fase 35 milioni, su un progetto da 68 milioni, dimostra la voglia del territorio Veneto di risorgere», ha concluso Zaia.

 

Ultimo aggiornamento: 30 Luglio, 10:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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