Paolo Conte e Laura Pausini in piazza San Marco, Pinguini tattici nucleari a San Giuliano: al via la vendita dei biglietti

Le prevendite affidate al circuito Ticketmaster a partire da venerdì 10 marzo

Giovedì 9 Marzo 2023 di Tomaso Borzomì
Paolo Conte

VENEZIA - A quattordici anni dalla sua ultima apparizione, Paolo Conte tornerà a calcare il palco di piazza San Marco. Venezia si appresta così a rivivere la stagione dei concerti, che vedrà protagonisti anche i Pinguini tattici nucleari a San Giuliano e Laura Pausini che si esibirà in una tre giorni di concerti nella “piazza più bella del mondo”. Non mancherà anche spazio per Beethoven che, grazie all’orchestra del Teatro La Fenice, sotto la direzione di Juraj Valčuha offrirà al pubblico la Sinfonia n. 9 (in diretta Rai).

Il cantautore dalle cui doti sono emerse perle - tra le altre - come “Azzurro” o “Via con me” si esibirà in uno dei contesti più suggestivi al mondo il 9 luglio prossimo. Conte non è nuovo a questo tipo di palco, visto che il 31 luglio del 2009 inebriò il pubblico veneziano in un analogo concerto. Performance replicata in un altro luogo simbolo della città come la Fenice nel 2014. Ad accompagnare l’evento che prenderà il via alle 21 sarà l’orchestra sinfonica di Venezia. Tra le curiosità del concerto l’anticipazione di cinque brani diversi, in una scaletta che non è stata ancora ascoltata nel corso del tour.

Dopo la Scala, Paolo Conte arriva a Venezia 

Reduce dal tutto esaurito della Scala di Milano, il cantante astigiano suonerà assieme a undici musicisti. Ci saranno Nunzio Barbieri (chitarra e chitarra elettrica), Lucio Caliendo (oboe, fagotto, percussioni e tastiere), Claudio Chiara (sax contralto, sax tenore, sax baritono, flauto, fisarmonica, basso e tastiere), Daniele Dall’Omo (chitarre), Daniele Di Gregorio (batteria, percussioni, marimba e piano), Luca Enipeo (chitarre), Francesca Gosio (violoncello), Massimo Pitzianti (fisarmonica, bandoneon, clarinetto, sax baritono, piano e tastiere), Piergiorgio Rosso (violino), Jino Touche (contrabbasso, basso elettrico e chitarra elettrica) e Luca Velotti (sax soprano, sax tenore, sax contralto, sax baritono e clarinetto). Il palco, che sarà identico a quello del concerto della Fenice, vuole riprendere quanto già effettuato nel 2018 con Zucchero, cioè valorizzare la scenografia “naturale” del luogo. Quindi una struttura che abbia il minimo impatto per sfruttare i giochi di luce che si stagliano sugli edifici che fanno da cornice, in tutti i sensi, all’evento. Si è anche cercato di rendere il più “leggera” possibile la copertura, che invece non è prevista per motivi di spettacolo nel concerto che vedrà protagonista Laura Pausini. L’allestimento è previsto per qualche giorno prima del 30 giugno, quindi nei giorni di concerti ci sarà una platea in tutta la piazza, amovibile (utilizzata solo quando necessario), fino alla giornata conclusiva, cioè il 9 luglio.
L’organizzazione del concerto è stata affidata a Veneto Jazz e Zen production, assieme a Città di Venezia, teatro La Fenice, Vela, Regione Veneto e Ministero della cultura. Le prevendite al concerto saranno disponibili nel circuito Ticketmaster dalle 11 di venerdì 10 marzo.

Il ritorno di Laura Pausini

Non solo Paolo Conte, però, visto che il 30 giugno partirà la tre giorni della Pausini. La star mondiale catalizzerà le attenzioni di un pubblico non solo residente, ma attirerà il suo grande seguito sia nazionale che estero, portando a Venezia fan da ogni dove. Poi, in un ideale ponte tra Venezia e Mestre il 7 luglio sarà la volta dei Pinguini tattici nucleari che faranno scatenare il pubblico a San Giuliano, dove nel passato si sono tenuti festival del calibro dell’Heineken Jammin Festival, in grado di attirare i grandi nomi della musica globale.
La scena si sposterà di nuovo a Venezia, a San Marco, il giorno dopo, grazie a Beethoven e la Fenice, per poi concludersi il 9 luglio proprio con Conte. Per quanto riguarda i contestuali lavori che si stanno eseguendo in piazza San Marco in questo periodo, e che proseguiranno per i prossimi anni non dovrebbe esserci alcuna concomitanza. Il cantiere dovrebbe essere aperto in un’altra zona, quella della Piazzetta e ai Moli. L’esperienza di Pausini-Fenice-Conte vuole replicare quanto si è già verificato, con ottimi risultati, nel recente passato. A partire dal 2018, quando Zucchero riempì la piazza in uno dei concerti più riusciti degli ultimi tempi. In seguito, l’anno seguente fu la volta dei cento anni della Aperol, con Michielin e Maneskin a salire sulla struttura, per poi arrivare ai giorni d’oggi.
 

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