Tintoretto "villeggiante" a Zelarino, l'idea: «Intitoliamogli la biblioteca»

Martedì 12 Gennaio 2021 di Melody Fusaro
Tintoretto "villeggiante" a Zelarino, l'idea: «Intitoliamogli la biblioteca»

Il legame tra Jacopo Tintoretto e Zelarino non è noto a tutti. Forse anche perché il quartiere non lo rivendica come potrebbe. Valerio Rossato, un residente, lancia la proposta all'amministrazione comunale: intitolare al pittore la biblioteca di Zelarino. «Nel 2019 si è celebrato il cinquecentenario della nascita di Jacopo Tintoretto - spiega Rossato -.

La biblioteca di Zelarino aveva voluto partecipare alle celebrazioni con una piccola mostra volta a ricordare lo stretto legame intercorso tra i Tintoretto e il quartiere. Perché non ricordare in maniera stabile e duratura questo speciale rapporto tra il grande artista, la sua famiglia e il nostro paese»?


DIMENTICANZA
Nessuno ha mai pensato a Tintoretto per una via o una piazza della zona che il pittore frequentava con la sua famiglia (forse perché a lui è già intitolata una stradina nel centro di Mestre). «A Zelarino molte strade sono intitolate a vari pittori delle epoche passate, veneziani, veneti, di altre regioni italiane e stranieri, ma niente ricorda la figura di questo straordinario pittore - aggiunge Rossato - Eppure qui ebbe casa, qui lui e la sua famiglia vennero a villeggiare, qui il figlio Domenico dipinse una pala d'altare per la chiesa parrocchiale di San Vigilio. Non sarebbe ora di rimediare a questa singolare dimenticanza»?
OPERAZIONE CULTURALE
La richiesta è quindi di intitolare la biblioteca, a Jacopo Tintoretto o, se questo non fosse possibile, al figlio Domenico. «Dare un nome alla nostra biblioteca è, a mio avviso, un'operazione di grande significato culturale - conclude Rossato - Inoltre quest'anno la biblioteca di Zelarino festeggia i 40 anni di vita. L'occasione mi sembra quanto mai propizia». La proposta sembra piacere al nuovo presidente della municipalità che vuole farsene portavoce. «È un'iniziativa da perseguire - commento Francesco Tagliapietra - Non sono io a decidere ma mi sembra una buona idea da vagliare e su cui confrontarsi. Invito Rossato a mandare una comunicazione al mio indirizzo e gli risponderò, per poi prendermi l'impegno di verificare la proposta e promuoverla con l'amministrazione e l'assessore competente».
LO STORICO
Roberto Stevanato, presidente del Centro studi storici di Mestre, si augura che non finisca in un cassetto come in passato è accaduto a tante altre simili iniziative. «L'idea è interessante e valorizzerebbe Zelarino e la sua storia. Questa dovrebbe essere la linea da percorrere: le intitolazioni di strade, strutture e piazze dovrebbero dare la precedenza a personaggi collegati al territorio, solo così rimane la memoria storica di ciò che lo ha caratterizzato. Spesso invece si preferiscono banalità o i riferimenti a persone con le quali non c'è alcun legame».
«Speriamo che l'amministrazione si dimostri sensibile, cosa che non sempre è avvenuta in passato con nostre simili proposte».
 

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