L'ex funzionario Oms Zambon: «Test a Vo', Crisanti non presentò i risultati al Cts»

Venerdì 21 Maggio 2021 di Angela Pederiva
L'ex funzionario Oms Zambon: «Test a Vo', Crisanti non presentò i risultati al Cts»
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VENEZIA - Siccome Il pesce piccolo non è muto, a domanda risponde. E così, quando gli viene chiesto se gli risulta che Andrea Crisanti non abbia presentato al Comitato tecnico scientifico regionale la relazione che gli era stata sollecitata sul secondo giro di tamponi a Vo', operazione pur finanziata da Palazzo Balbi con 150.000 euro, Francesco Zambon ripercorre i fatti con la stessa precisione mostrata nel suo libro, durante la presentazione a Palazzo Ferro Fini. «Ho iniziato riepiloga a far parte del Cts a marzo.

Ricordo che abbiamo discusso relativamente a Vo' se estendere o meno i tamponi a una specie di screening di massa, una cosa che non era mai stata fatta prima da nessuna parte. Ricordo che si è discusso di questi dati, però io non li ho mai visti, cioè li ho visti dopo, quando sono stati pubblicati nell'articolo su Nature».


IL RAPPORTO
L'evento si è tenuto ieri in prima nazionale a Venezia, la città in cui è esploso lo scandalo Oms e dove il volume è andato rapidamente esaurito, tanto da indurre l'editore Feltrinelli a un'immediata ristampa. «Un riconoscimento del Consiglio regionale al professionista, e all'uomo, che con la sua pubblicazione un anno fa aveva svelato negazione, scelte sbagliate, mancanza di coordinamento, insipienza, finendo poi per venire isolato dai vertici di un'Organizzazione mondiale della sanità che non tutta vede il Veneto come un interlocutore che dovrebbe esser trattato lealmente», ha dichiarato il presidente Roberto Ciambetti. «Il rapporto censurato ha rimarcato Zambon mandava dei messaggi ad altri Paesi, che erano tutti indietro rispetto l'Italia nella curva epidemica. Quindi io credo che non dovesse assolutamente far paura, ma essere un aiuto. Invece negli ultimi mesi è stato strumentalizzato, venendo descritto come fosse assolutamente critico nei confronti dell'Italia, mentre in realtà metteva in luce le cose che sono andate bene e quelle che sono andate male».


L'ASSEMBLEA
Lunedì prossimo su Le Temps, quotidiano di Ginevra, uscirà un editoriale dello stesso ex funzionario Oms dedicato all'assemblea mondiale della salute, che inizierà proprio quel giorno. «I ministri ha osservato dovranno scegliere se considerare o non vedere il problema dell'Organizzazione mondiale della sanità. È una scelta di cui devono essere responsabili nei confronti dei cittadini. Bisogna usare questa opportunità, perché il prossimo anno ci sarà l'elezione del nuovo segretario generale. Oggi dobbiamo interrogarci su come usare questa catastrofe, che è stata definita la Chernobyl del ventunesimo secolo. Per fortuna adesso è uscito il nuovo rapporto della commissione indipendente, coordinata dall'ex presidente della Liberia, il cui titolo è molto indicativo. Dice: facciamo in modo che questa sia l'ultima pandemia. Di pandemie ce ne saranno ancora, ma quello che possiamo fare è cercare che non siano così catastrofiche come il Covid».

Ultimo aggiornamento: 23 Maggio, 10:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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