«Io minoritario nella Lega sui diritti? Assolutamente no. A me sembra che dobbiamo guardare il mondo con gli occhi dei giovani, ne sono convinto fino in fondo. Dobbiamo dare loro speranza». Così il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ieri sera da Fabio Fazio a Che tempo che fa, su Rai Tre, dove ha presentato il suo nuovo libro I pessimisti non fanno fortuna (Marsilio).
I diritti dei cittadini
«La politica deve avere rispetto per la libertà dei cittadini. Questo deve essere dogmatico, fondamentale, altrimenti si va allo schianto». La presentazione del libro, il secondo nell'arco di un anno firmato dal governatore dopo Ragioniamoci sopra, è stata l'occasione per affrontare i temi di più stretta attualità.
Zaia e il reddito di cittadinanza
Il reddito di cittadinanza: «Buon senso ci dice che così com'è non funziona, ma il buon senso ci dice altrettanto che c'è una parte di popolazione non occupata e a questa parte di popolazione abbiamo l'obbligo di pensare».
Migranti, aiutare chi scappa da morte e fame
I migranti: «In Veneto il 10% della popolazione è rappresentata da immigrati che si sono integrati. Chi scappa da morte e fame va aiutato senza se e senza ma. Lampedusa, però, non può essere il confine d'Italia, ma d'Europa. E io penso che l'Europa sia veramente latitante ed è grave che l'Europa si comporti così. L'atteggiamento dei francesi è sempre stato quello di sospendere al bisogno Schengen, a me non sembra sia un atteggiamento corretto, sono riusciti a sospenderlo anche il 21 febbraio 2020, pensando che chiudendo le frontiere il virus si fermasse a Bergamo o in Veneto.
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Autonomia delle Regioni
«Don Sturzo, siciliano, nel 1949, diceva: "sono unitario ma federalista impenitente". La Costituzione è autenticamente federalista, quindi chi contro l'autonomia è contro la Costituzione. Se io fossi un governatore del Sud chiederei l'autonomia, chiederei che le competenze dello Stato mi siano attribuite per dimostrare ai miei cittadini che sono più efficiente dello Stato nel gestirle. Il vero tema non è dibattere sulla scuola per il sì o il no all'autonomia, ma capire che il nostro Paese può fare una scelta di modernità se sceglie il federalismo, che è previsto dalla Costituzione. Einaudi diceva: ad ognuno dovremmo dare l'autonomia che si aspetta. Ed è esattamente quello che noi dobbiamo fare».
Il Covid e la pandemia
E poi la pandemia da Covid, con il contorno di polemiche sui vaccini: «Io so che nel mondo ci sono stati 8 milioni di morti, di cui 15mila in Veneto, ma anche 20 milioni di vite salvate grazie alle vaccinazioni. È la comunità scientifica che indica la via, ma - ha puntualizzato, riscuotendo l'applauso dello studio - abbiamo troppe persone che si sono laureate sui social. E questo non va bene».
No alle trivelle in Adriatico
E ha rivendicato la sua contrarietà alle trivellazioni nell'alto Adriatico: «Non è che uno cambia idea perché cambia il colore politico del Governo. Io sostengo che questa vicenda debba essere approfondita fino in fondo».
Zaia, quale futuro nella Lega?
Quanto infine alla possibilità di altri incarichi politici e nel partito, Zaia ha risposto: «Ho ancora tre anni in Veneto». Fazio ha insistito: un ruolo diverso da quello di presidente della Regione? «No, però potrei comprarmi un cavallo».
Al.Va.