Luca Zaia in diretta oggi: «Dall'Epifania possiamo iniziare a vaccinare, anche h24». Tamponi e contagi, «ogni 100 persone testate circa 8 sono positive al Covid»

Sabato 12 Dicembre 2020 di Beatrice Mani
Luca Zaia in diretta alle 12.30: le ultime notizie sul Coronavirus in Veneto
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Luca Zaia in diretta anche oggi, sabato 12 dicembre, per gli ultimissimi aggiornamenti sulla pandemia da Covid in Veneto

Ieri sera è stato diffuso il report settimanale dell'Istituto superiore di sanità (Iss): da fine novembre al 6 dicembre scorso «si continua ad osservare una riduzione generale del rischio  di trasmissione di Sars-Cov-2,  con la maggior parte delle regioni  a rischio moderato e 2 a rischio basso». A Rischio Alto ci sono 5 regioni: Veneto, Emilia Romagna, Puglia, Sardegna  e la provincia di Trento.

E i dati del bollettino odierno non sono confortanti, lo stesso Zaia ha sottolineato: «Su 100 persone testate 8 persone sono positive», il virus c'è, ha ribadito, facendo appello al rispetto delle regole. Ma una buona notizia si intravede all'orizzonte: l'arrivo del vaccino contro il Covid. Il governatore ha annunciato che dall'Epifania sarà possibile iniziare la campagna vaccinale, proprio oggi alle 15 Zaia incontrerà in videoconferenza i rappresentanti del Governo per discutere del piano di somministrazione, e l'idea del presidente del Veneto è quella di mettere in atto una campagna intensa, fin da subito, «anche se fossimo costretti a fare vaccini 24 ore su 24», ha sentenziato, sottolineando di non scherzare.

Zaia in diretta oggi

Il bollettino

2milioni 981mila tamponi molecolari fatti ad oggi, test rapidi 1 milione e 318mila, sono 5.098 i positivi nelle ultime 24 ore (incidenza 8,41%), da inizio pandemia 186mila contagiati in Veneto, 88.132 gli attualmente positivi, ricoverati 3.224 (-2 nelle terapie intensive), in area non critica si registra +50 ma è un dato sbagliato perché ce ne sono 30 caricati oggi ma che non corrispondono a ricoveri nelle ultime 24 ore perché c'è stato un errore nel sistema informatico a Treviso. Morti 4.769 (+110). IL BOLLETTINO INTEGRALE  - LEGGI

Su 100 test 8 positivi

«Facendo tanti tamponi si trovano molti positivi, su 100 persone testate 8 persone sono positive - ha annunciato Zaia -. Credo sia fondamentale dire che i cittadini devono capire che siamo entrati nella fase del Natale ma se non governiamo il processo il processo governa noi. Il distanziamento sociale è alla base di tutto, siamo ancora zona gialla, ma questo mi preoccupa. Abbiamo ancora molte persone che muoiono, l'incidenza è alta, anche se sappiamo che la curva della mortalità è l'ultima a scendere, ma sappiamom anche che questa è direttamente correlata al carico dei pazienti in ospedale. Il lockdown sarebbe una tragedia ma se la situazione precipitasse sarebbe una tragedia. Dobbiamo essere ossessivi nel rispetto delle regole».

Non esistono "fasi" del virus

«Abbiamo una mole di asintomatici, giovani, che vivono il virus in maniera diversa rispetto agli anziani. Questo è un dettaglio da non ignorare - ha precisato Zaia -. Ovvio che il virus circola perché non abbiamo il lockdown, ma ricordo che a marzo la mortalità era del 20, 30% in più rispetto al mese precedente. Ed è quello che si sta verificando nell'ultimo mese adesso. Questa situazione non deve diventare un plateau per affrontare le ondate successive: le fasi si contano se iniziano o finisco, ma qui la fase non è mai finita. Dobbiamo affrontare 5 mesi partendo da una piattaforma che non può essere di 3mila pazienti in ospedali o la Sanità va al collasso».

Vaccino da gennaio

Vaccini da gennaio e un piano di somministrazione intenso per coprire tutte le fasce deboli. «Oggi avremo una riunione alle 15 con i Ministri: pare che dall'Epifania si possa avere il vaccino. A costo di fare h24 vacciniamo tutti gli ospiti delle Rsa e gli operatori. E personale sanitario. Proteggiamo il candidato ideale del virus. Noi siamo già organizzati per partire e dire di farlo 24 ore su 24 non è uno scherzo - ha confermato Zaia -. In via prudenziale ci siamo mossi anche per le siringhe, per quanto dovrebbero arrivare dal Governo. Ma succedesse qualcosa siamo preparati. L'ultimo vaccinato in Italia dovrebbe essere a settembre, ma parliamo di categorie non a rischio, quelli a rischio dovremmo intercettarli entro i primi tre mesi di vaccinazione».

«Test rapidi, ne arrivano circa 100mila dal commissario Arcuri ogni settimana».

Antivirale contro il Covid

Antivirale che elimina il virus in 24 ore, «la notizia è di ieri, io spero vivamente che sia fondata - ha affermato Zaia -  e che il vaccino passi in secondo piano per l'arrivo di nuovi farmaci. Ma ad oggi l'unica soluzione che abbiamo è quello di fare il vaccino. Rischia di essere, il vaccino, l'unica àncora di salvezza che abbiamo». 

I laureati di Facebook

«Capisco che all'università di Facebook si sono laureati in molti, ma noi non abbiamo bisogno di questi laureati». Lo dice con una battuta il Presidente del Veneto Luca Zaia criticando alcune delle frasi che accompagnano in rete la sua diretta Facebook. «Il vaccino rischia di essere l'unica ancora di salvezza che abbiamo - aggiunge - la certificazione Ema ci vuole». Zaia ricorda che l'Italia ha scelto Pfizer e Moderna» ma che sono 5 i vaccini »che si stanno somministrando nel mondo e che hanno modalità concettualmente diverse».

Patologie post virus

«Encefaliti, insufficienze renali, problemi spinali, cardiopatie, insufficienza respiratoria cronaca: queste sono le conseguenze gravi del virus - ha spiegato Zaia, elencando alcune delle patologie post Covid registrate nei pazienti veneti dopo il ricovero».

Ultimo aggiornamento: 14 Dicembre, 08:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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