Coronavirus Veneto, la diretta di Luca Zaia oggi: attacco alle linee guida Inail. Elezioni: «Non votare a luglio è sospendere la democrazia»

Venerdì 15 Maggio 2020
Coronavirus Veneto, la diretta di Luca Zaia oggi: cosa ha detto
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Coronavirus Veneto. La diretta di oggi venerdì 15 maggio del governatore del Veneto Luca Zaia. Ecco gli argomenti affrontati in conferenza stampa. Stamani c'è stato un incontro fra il Governo e le Regioni, argomento principale la questione delle linee guida Inail e di quelle regionali e come effettivamente organizzare le regole per le riaperture della Fase 2 della pandemia Covid. Non sono mancate le considerazioni critiche da parte del presidente Zaia che ha evidenziato alcune contraddizioni fra le norme nazionali e le esigenze di ogni territorio regionale. E ancora centrale il tema delle elezioni in estate o in autunno, il governatore ha sottolineato: «Non votare a luglio è sospendere la democrazia».

Focus sull'incendio a Marghera
Durante la conferenza stampa è intervenuto l'assessore alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin, che ha spiegato cosa sta succedendo a Marghera, dove da stamani è scoppiato un furioso incendio (FOTO - VIDEO). Restare in casa, finestre e porte chiuse, non consumare i prodotti dell'orto, questo ha consigliato Bottacin, che ha anche avvertito: «Non sono escluse nuove esplosioni»... (LEGGI TUTTO)

Il bollettino
I dati rispetto a ieri. Sono oltre 485mila i tamponi fatti, 18.889 positivi (+44), in isolamento 4.259 persone (-177). Ricoverati 644 (-41) dei quali 279 si sono negativizzati. Terapie intensive a 54 (-8), dimessi 3142 (+40).
 

Diretta Zaia: scontro sulle linee guida




Oggi incontro con il premier Conte, ministro Speranza e Boccia
«Il Governo ha anticipato due provvedimenti: un decreto con le linee guida e un Dpcm. Vogliono stabilire le date nazionali per le riaperture alle quali le Regioni possono derogare anticipando le aperture. Il provvedimento dice che possiamo applicare le linee guida regionali ma rispettando quelle nazionali, cosa significa? L'Inail ha fissato metri per spiagge e ristoranti, bisogna trovare una soluzione, e la soluzione è di antura legislativa. Noi vogliamo aprire ma in maniera serena per non mettere nei guai imprenditori e lavoratori. Spero non ci siano sorprese, perché quando si lavora con Roma le sorprese sono sempre dietro l'angolo».

Il paradosso delle spiagge
Non sarà facile far conciliare le linee guida Inail, che sono precise su metri e norme, e quelle regionali. Il lavoro da fare è tanto, e il confronto ancora aperto, come ha spiegato il presidente Zaia, senza lesinare critiche: «Abbiamo 5 metri in spiaggia e in fabbrica un metro senza mascherina? Il ragionamento non sta in piedi. Pensate alle differenze degli arenili nei vari territori da Nord a Sud Italia, è impossibile fare una linea uguale per tutti, servono "abiti sartoriali"». 

Asili, grest e centri estivi
Tenteremo di metterlo in ordinanza, partendo dal punto che esistono risorse per finanziarli.

Linee guida regionali o nazionali? La proposta del Veneto
«Io ho proposto a Conte una via d'uscita: che le regioni applichino le linee guida dei loro dipartimenti di prevenzione, e quelle Inail nazionali quando no hanno le proprie. Conte ha risposto che valuterà questa opzione».

Norme troppo complicate e spese per i negozianti: come semplificare?
​Igiene e sanificazione non sono derogabili: si semplifica, certo, ma in sicurezza. Le regole sanitarie di base devono essere rispettate. Parrucchieri e barbieri sono sempre stati molto attenti da questo punto di vista.

Barbieri ed estetiste aperti dalle 7 alle 22, sette giorni su sette
 

Spostamenti fra Regioni

«Regioni ad alto o basso rischio: ai primi di giugno probabilmente ci sarà la libera circolazione, mancano 15 giorni, per cui bisogna capire come sarà la situazione contagio e terapie intensive. Quindi la guardia non va abbassata, evitare assembramenti, usare le mascherine, i dispositivi, la partita è passata in mano ai cittadini per evitare la reinfezione. Comunque, l'argomento dello spostamento fra regioni diventerà attuale a giugno a seconda delle condizioni nelle quali saremo. E' tutto in amno al comitato scientifico nazionale, non dipende dalla Regione ma dallo Stato. Quando sento che l'Austria apre le frontiere con la Germania e non con l'Italia... insomma, abbiamo contagi ma facciamo anche tantissimi tamponi».

Fase 2: in spiaggia 5 metri, 2 dal barbiere. La nostra vita a distanza

Aeroporti
«Abbiamo gli aeroporti in estrema sofferenza, un veneto che non riesce a interconnettersi è un veneto che non fattura, occorre rimettere mano ai corridoi e alla possibilità di riattivare i voli».

Autocertificazione addio, servirà solo se si esce dalla Regione
 

Elezioni
«Vedo un grande fermento, alla luce dei ragionamenti rispetto alle aperture è difficile giustificare un eventuale salto del voto a luglio. Non far votare a luglio significa di fatto sospendere la democrazia».



 

Ultimo aggiornamento: 16 Maggio, 12:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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