Luca Zaia in diretta oggi: «Nuove linee guida per i trasporti, come in Inghilterra». Bimbo morto per citrobacter: «Commissione». Test rapido per il virus

Giovedì 18 Giugno 2020 di Beatrice Mani
Luca Zaia in diretta oggi: cosa ha detto il governatore del Veneto
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Luca Zaia in diretta oggi, giovedì 18 giugno 2020, dalla sede della Protezione Civile di Marghera. La conferenza stampa sul contagio da Coronavirus in Veneto e le ultime normative della Regione. In arrivo le nuove linee guida per i trasporti privati, ma il Veneto sta lavorando anche per riformulare quelli pubblici seguendo il modello inglese, il che significa massima capienza e passeggeri con mascherina obbligatoria. Ma tra i temi affrontati oggi c'è stato anche quello del caso di cirtobacter a Verona: Zaia ha annunciato la creazione di una Commissione ispettiva per chiarire ogni dubbio su quanto accaduto. Tra le novità anceh la valutazione dei test rapidi in Veneto, con occhi puntati su uno in particolare, capace di individuare il virus in 10 minuti, ma non ancora validato scientificamente. Infine il governatore ha introdotto un ospite importante per la comprensione di come il Covid si comporti nei bambini e ragazzi sotto i 14 anni: la professoressa Liviana Da Dalt, alla guida della super Pediatria di Padova.
 

Zaia in diretta oggi: cosa ha detto


 

Covid in Veneto, il bollettino

Sono 848.123 i tamponi eseguiti ad oggi, 10mila più di ieri. In isolamento si trovano ancora 847 persone (+13), i positivi sono 19.233 (+8), i ricoverati sono 248 (33 Covid), in Terapia intensiva il dato è invariato da 3 giorni, sono 12 i pazienti ricoverati (1 Covid), aumenta il bilancio dei morti 1.994 (+7 nelle ultime 24 ore, nelle case di riposo), mentre i dimessi sono 3.517 (+2). Infine sono 97 i bambini nati nelle ultime 24 ore. IL BOLLETTINO DI OGGI - SCARICA IL PDF

Nel pomeriggio alle 17 il nuovo bollettino non segnalava casi di contagio nè decessi in ospedale lasciando i numeri praticamente invariati. Si contano però 3 vitttime in Rsa per un totale che sale a 1997.


Piano sanitario veneto per metà luglio
«Il Piano di sanità pubblica del Veneto per la Fase-3 verrà consegnato spero per il 15 luglio». Lo ha dichiarato il presidente del Veneto, Luca Zaia. «Il Piano terrà presenti due aspetti fondamentali: cosa fare se tornerà il virus e il tema delle sindromi influenzali che creano psicosi da paura, pur non avendo niente a che fare con il virus - ha aggiunto -. Il Piano dovrà essere performante».


Test rapido scopre il Covid in 10 minuti
«Sul mercato esistono test rapidi che trovano il virus in 10 minuti, per ora abbiamo solo il tampone come metodo valido e riconosciuto - ha spiegato Luca Zaia -, ma se ne arrivasse uno validato dalla comunità scientifica noi lo adotteremmo subito. Al Veneto arrivano molti test dalle aziende, in via prioritaria, li stiamo valutando».

 

Trasporti: nuove linee guida in arrivo

«Domani dovremo avere delle novità rispetto ai trasporti, stiamo cercando di introdurre nuove linee guida per il trasporto privato - ha spiegato ancora il governatore -. E stiamo pensando di tornare all'omologazione di origine per il trasporto pubblico, chiaramente con l'obbligo di mascherina, così come stanno facendo in Inghilterra».


Misurazione della temperatura agli studenti a scuola
La misurazione della temperatura dei bambini dovrebbe essere obbligatoria? «Per noi dal punto di vista di Sanità pubblica è raccomandata ma non obbligatoria», ha sintetizzato il presidente. Ma come funzionerà il rientro a scuola in Veneto? Ieri Zaia lo ha spiegato niente mascherina durante le lezioni, due metri quadri di "spazio vitale" tra i banchi a disposizione di ogni studente e una distanza dall'insegnante, che deve stare il più possibile in cattedra, di almeno 2 metri dagli alunni.
Sono queste alcune regole, elaborate dalla Conferenza delle Regioni, e proposte per l'apertura della scuola a settembre per il primo anno scolastico post Covid. Le linee guida definitive però sono in fase di elaborazione da parte del Ministero. A rivelare le nuove norme di prevenzione è stato il presidente della Regione Veneto Luca Zaia che le ha mutuate stilando delle linee guida per la propria regione. Si va dai varchi all'ingresso delle scuole, per incanalare i flussi in entrata e in uscita, all'obbligo di indossare la mascherina fino all'arrivo al banco e per gli spostamenti (ad esempio per andare in bagno o nei laboratori) ma non durante le lezioni, due metri quadri obbligatori di spazio vitale tra i banchi mentre la distanza dall'insegnante sarà invece di almeno 2 metri. «Sulla ricreazione - ha chiarito Zaia - una delle alternative è farla, per quanto possibile, in loco, per evitare assembramenti». Anche i docenti, come il resto del personale, dovranno avere la mascherina per raggiungere la cattedra ma la toglieranno durante la lezione. La mascherina però si dovrà indossare durante la ricreazione o in presenza di alunni immunodepressi.

 

Bimbo morto per Citrobacter Verona: commissione regionale

«Avevo chiesto che si istituisse una commissione ispettiva per la vicenda citrobacter di Verona e Mantoan ha firmato oggi il decreto». Lo ha annunciato il presidente del Veneto, Luca Zaia. «C'è già una commissione interna, formata anche in questo caso da ottimi professionisti, ma volevamo fortemente che ci fosse anche una commissione di emanazione regionale, perché nessuno potesse ricamare sulle nomine, ritenendola fondamentale per chiarire la storia. Sarà da capire bene l'evoluzione del batterio, rarissimo nelle infezioni ospedaliere, ma che c'è».  

Batterio killer, chiuso il punto nascite dell'ospedale Borgo Trento

«Con una contaminazione in corso da novembre 2018 e con 12 casi conclamati e riconosciuti di neonati contagiati, la commissione ispettiva sul citrobacter alla maternità dei Borgo Trento annunciata oggi dal presidente Zaia rappresenta un atto dovuto di fronte ad un vicenda gravissima». Lo afferma Elisa La Paglia, consigliera comunale del Pd a Verona. «Chissà che l'inchiesta - prosegue - non aiuti a capire il motivo per cui la chiusura del reparto, che tutti gli esperti indicano come l'unica soluzione di fronte ad un nemico tanto insidioso, sia stata decisa soltanto pochi giorni fa, all'indomani della pubblicazione degli esiti della perizia disposta dal tribunale di Genova e non prima». La consigliera Dem chiede se si poteva intervenire con maggiore tempestività e aggiunge che la prima domanda a cui le madri veronesi pretendono risposta è «chi ha deciso di non informarle del rischio in corso».

 

Coronavirus e bambini

Ospite della conferenza di oggi la professoressa Liviana Da Dalt, alla guida della super Pediatria di Padova. «I bambini non sono piccoli adulti, nel fisico, nel comportamento, e perché quando si ammalano si ammalano di malattie diverse dagli adulti e in modo diverso. Il Coronavirus è un paradigma di quanto detto, i dati che abbiamo lo dimostrano»... (LEGGI TUTTO)

 

Coronavirus e bambini, la prof Da Dalt: "Fate il vaccino contro l'influenza. Anche i più piccoli sono contagiosi. Mascherine pericolose sotto i 2 anni"

Ospite eccellente oggi alla conferenza di oggi di Luca Zaia: a prendere la parola è stata la professoressa , alla guida della super Pediatria di Padova. I bambini non sono piccoli adulti, nel fisico, nel comportamento, e perché quando si ammalano si ammalano di malattie diverse dagli adulti e in modo diverso.

Il bollettino dei casi alle 17 


I cluster e gli ospedali del Veneto 

Ultimo aggiornamento: 16 Aprile, 07:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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