Zaia: «Il trend si conferma in calo, la prova dei 10 giorni è superata»

Giovedì 14 Maggio 2020 di Gigi Bignotti
Luca Zaia in diretta dalla Protezione civile
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Coronavirus Veneto. La diretta di oggi giovedì 14 maggio del governatore del Veneto Luca Zaia. Ecco gli argomenti affrontati in conferenza stampa.



Il bollettino
Sono 32 in più rispetto  a 24 ore fa (ieri erano stati 31)  i nuovi contagiati su ben 11mila tamponi effettuati e sono 3102 i  dimessi mentre le vittime in ospedale sono 1290 , in totale 1743 i decessi. Ci sono stati ieri anche 92 nuovi nati.
Il trend si conferma dunque in calo, cominciano ad essere 10 giorni di calo costante. Le considerazioni possono essere globali: ricoveri e terapie intensive sono calati in modo vistoso anche dopo le parziali riaperture, è un buon segnale ormai consolidato.

Riaperture 
«Il tema ancora sotto i riflettori, con alcune anticipazioni importanti sulle linee guida del Veneto, che Zaia ha detto di voler assolutamente applicare - «Se il Dpcm sarà rigido sulle norme Inail, allora sarà il disastro, non riparte nulla» - ha sottolineato il presidente. Ma abbiamo le nostre lineee guida, quelle del nostro Dipartimento di Sanità»

Autonomia
Dobbiamo poter applicare in Veneto e anche in altre Regioni  linee guida anche diverse da quelle Inail, ci sono già 29mila cause di lavoro presentate in Italia da dipendenti per Coronavirus, quindi nessun imprenditore le può ignorare e per non rischiare di dover pagare i danni potrebbe optare per non riaprire. 
Il Dpcm governativo dovrà fissare norme di base, ma non dovrà obbligare alle linee guida Inail oppure molti locali non riapriranno. Guardando anche ad altri Paesi, i tedeschi in primis. Poi sono i vari Land a fare regole più dettagliate.

Lavoro
Caso regolarizzazione migranti. Qui in Veneto moltissimi hanno voglia di lavorare, non pensiamo che solo gli stranieri possono fare la raccolta della frutta. Conosco molti imprenditori che occupano solo manodopera italiana.

Locali pubblici e ristoranti
Tutti le prescrizioni saranno note domani o al massimo sabato, ma si sa già che si dovrà provare la temperatura di dipendenti e clienti all'entrata e avere distanze fra i tavoli  spero di 2 metri, non di più. E poi le solite prescrizioni di dispositivi di sicurezza con mascherine, distanze fra persone, ecc. «Le linee dell'Inail sono discrezionali, i famosi 4 metri sono frutto di un lavoro al tavolino da parte dei tecnici, i nostri dicono altre misure.

Per certi settori economici sono impossibili, basti pensare all'Harry' Bar di Cipriani. Perché non avere un approccio mitteleuropeo? In Germania o in Austria danno solo indicazioni con delle icone»,​

Problema minori 
Le famiglie hanno parecchie difficoltà per i figli. In Veneto inseriremo nell'ordinanza regionale la riapertura di tutti i centri per i giovani 0-14 anni, dalle fattorie didattiche all'asilo ai centri estivi ai Grest. Nel provvedimento del governo  c'è il finanziamento ai centri estivi. In attesa che ci autorizzino, se li finanziano, è altrettanto vero che ci debbano andare bambini, quindi infiliamo dentro i centri estivi e diamo la stura per partire con queste iniziative», 

Decreto Rilancio
«Ho visto che è costituito da una montagna di articoli, va ancora analizzato nei dettagli».

Spiaggia
«Il bagnino fa la respirazione bocca a bocca, non muore nessuno. Siccome gira 'sta storia  secondo voi un medico può rifiutarsi di salvare una vita di una persona perché c'è il droplet? Fanno la respirazione bocca a bocca».

Nuova ondata
Spero non ci sarà, ma il virus è imprevedibile e preferisco non entrare nei dettagli scientifici o mi arrivano critiche di questo o quello studioso o esperto

Seconde case
Novità importanti in arrivo con la prossima ordinanza regionale. L'assessore regionale al lavoro e all'istruzione  Elena Donazzan, infine, ha chiarito la questione del mancato arrivo della Cig per lavoratori e imprese. 

Ok della giunta regionale alle riaperture: ecco il manuale per ripartire in sicurezza
La Giunta regionale del Veneto ha licenziato il Piano per la riapertura delle attività produttive, finalizzato a sostenere le aziende nella gestione della «Fase 2». Due gli elementi del progetto: un Manuale per la riapertura delle attività produttive con indicazioni operative pratiche per riprendere o continuare le attività mettendo al centro la salute dei lavoratori; un «Progetto pilota» finalizzato a testare il modello (sanitario, organizzativo, informativo) e a valutarne l'estensione e la sostenibilità su scala più ampia... (LEGGI TUTTO)

 Il bollettino di oggi

Zaia: il Veneto ha le sue linee guida per riaprire



Cassa integrazione - riunione mercoledì sera
«Il cittadino si colleghi al portale Inps direttamente per avere un contatto diretto, questo abbiamo chiesto ieri sera e possa capire se in Cig come mai non gli arriva lo stipendio», ha annunciato Zaia. E' intervenuta anche l'assessore Elena Donazzan sull'argomento: «Il Veneto è la prima regione, dati Inps, per lavoratori interessati e domande. Il 30% degli interessati ha avuto il dovuto, una percentuale molto, molto bassa. Perché questo strumento non è utile per gestire l'emergenza Covid. I presidenti hanno proposto al Governo di semplificare le procedure, che aziende e lavoratori abbiano un unico interlocutore nell'Inps, la Cig è competenza dello Stato».

 

Ultimo aggiornamento: 15 Maggio, 10:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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