Balasso e la battuta contro Zaia, a giorni la decisione del giudice. Il comico in aula: «Non chiedo scusa»

Sabato 19 Giugno 2021 di Nicola Munaro
Natalino Balasso e Luca Zaia
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VENEZIA - La decisione arriverà a giorni quando il giudice dell'udienza preliminare di Venezia, Francesca Zancan, scioglierà la riserva sulla richiesta di archiviazione avanzata dalla procura nei confronti di Natalino Balasso, il comico denunciato dal presidente del Veneto, Luca Zaia, per un post pubblicato su Facebook.
Ieri in aula a Venezia Balasso era presente e affiancato dal suo legale, l'avvocato Roberto Ghiri di Modena, ha spiegato di non aver fatto nulla e di non dovere a Zaia quelle scuse che lo stesso presidente aveva chiesto. «Ho solo ripostato la foto del post di Furio, con una battuta, non avevo intenzione di diffamare nessuno, era solo una battuta su un'altra battuta, scrivendo: E se lo dice Furio», ha spiegato il comico.

Dove Furio è, al secolo, Marco Forieri, musicista dei Pitura Freska, per cui la procura ha chiesto il processo proprio per il post originale: «Io me lo ricordo Zaia PR all'Odissea di Spresiano.

Dopo un concerto dei Pitura Freska è entrato in camerino domandandoci se volevamo delle troie per il post concerto. Ora è il nostro governatore, figata!». Circostanza, naturalmente, smentita da Zaia, con tanto di querela. Condividendo il post, Balasso aveva commentato: «Se lo dice Furio...».

Il comico ha spiegato che quando aveva saputo di essere indagato, nemmeno aveva capito a quale post si riferisse Zaia. «Se qualcuno mi avesse chiesto di toglierlo, perché risentito, lo avrei tolto senza problemi - ha detto al gup - Non credo di dover chiedere scusa, per che cosa? Per aver fatto una battuta? Non c'è stata nessuna aggressione a Zaia». Tesi sostenuta anche dalla difesa secondo cui il pm ben aveva fatto a chiedere l'archiviazione per Balasso dal momento che mancava l'elemento soggettivo. Per la difesa quella di Furio non era una fake news, ma una battuta. E che la frase di Balasso E se lo dice Furio non faceva riferimento alla circostanza offensiva.
 

Ultimo aggiornamento: 21 Giugno, 13:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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