«Giulia è morta a 42 anni, ha chiesto fino all'ultimo l'eutanasia»

Sabato 6 Luglio 2019
«Giulia è morta a 42 anni, ha chiesto fino all'ultimo l'eutanasia»

La speranza di guarire si era spenta, ma Giulia Busetto, tassista di 42anni e margherina doc, la battaglia era di riuscire ad andarsene serenamente. Ci è riuscita, in parte, grazie alla sensibilità del centro Nazaret di Zelarino che l'ha accolta nelle ultime settimane di vita e ha cercato di limitare il suo dolore fino alla sua morte, avvenuta ieri a mezzogiorno.
È il marito, Alessandro Bragato, anche lui tassista di Marghera, a raccontare gli ultimi due anni di vita di Giulia. «Le è stata diagnosticata la malattia, un tumore al seno, due anni fa - racconta l'uomo - All'inizio sembrava potesse guarire, Giulia ha fatto la chemioterapia, la situazione era migliorata e così era stata operata all'Ospedale dell'Angelo di Mestre. Sembrava che la cura avesse funzionato poi però, purtroppo, il tumore si è ripresentato».
Quindi lo spostamento a Padova, dove la paziente è stata presa in cura per un'altra terapia. «Questa seconda fase è stata veramente dura, un percorso molto complicato e di grandi sofferenze - aggiunge il marito - L'operazione non era una cosa semplice e il fatto che non fosse bastata è stato un trauma per tutti, per i familiari, per me ma soprattutto per lei. Le ultime terapie cui Giulia è stata sottoposta a Padova presentavano tante controindicazioni, non è stata una strada facile. Poi si è capito che non c'era più niente da fare e Giulia ha iniziato a chiedere l'eutanasia (che in Italia com'è noto non è consentita, ndr). Non voleva soffrire, voleva morire con dignità. Purtroppo però non è possibile portarla in Svizzera».
CURE PALLIATIVE
Qualcuno allora ha consigliato alla famiglia di rivolgersi al centro Nazaret di Zelarino: «Quando le cure iniziavano a trasformarsi in accanimento - aggiunge Bragato - abbiamo deciso di portarla al Nazaret. È un centro molto buono, in cui i professionisti, nel limite della legge italiana, aiutano le persone che non ce la fanno più a ridurre la sofferenza, tramite la sedazione profonda. Sono stati molto bravi con lei. Io spero però che prima o poi anche in Italia si capisca che ognuno deve avere il diritto di non soffrire».
L'AMORE PER I CAVALLI
Giulia e Alessandro si erano conosciuti vent'anni fa. Lei lavorava in un autonoleggio dell'aeroporto e lui guidava già il taxi. Poi si erano sposati e avevano iniziato a lavorare insieme. Ma la grande passione di Giulia Busetto erano i cavalli: «Era la cosa che le piaceva di più. Era sempre andata nei maneggi, fatto concorso, e non aveva mai perso la passione. Ma le piaceva fare tutto: viaggiare in moto, andare in bicicletta. Così passavamo il nostro poco tempo libero». Negli ultimi anni frequentava un maneggio a Dese. Giulia, lascia anche i genitori e tanti amici e parenti.
Melody Fusaro
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Ultimo aggiornamento: 15:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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