Venezia. Il prefetto Vittorio Zappalorto va in pensione: «Dopo 4 anni e mezzo saluto la città. Grazie a tutti»

Lunedì 30 Gennaio 2023
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VENEZIA - Il saluto del prefetto uscente, Vittorio Zappalorto. Dopo quattro anni e mezzo a capo della prefettura della città lagunare, Zappalorto va in pensione e saluta la cittadinanza. «Questa città mi ha ospitato con generosità - dice il prefetto uscente - saluto le istituzioni, saluto tutti i cittadini di Venezia e li ringrazio perché mi hanno sempre trattato in maniera esemplare. Grazie Venezia».

Il saluto

Il Consiglio della Città Metropolitana di Venezia ha salutato stamani il Prefetto della città lagunare, Vittorio Zappalorto, che domani concluderà il suo mandato a Venezia dopo 4 anni e mezzo di lavoro, andando in pensione.

Tra gli incarichi svolti da Zappalorto, quella di Vicario della Prefettura di Treviso nel 2008. Dal 20 gennaio 2010 è stato Capo di Gabinetto della Prefettura di Milano e successivamente Vice Prefetto Vicario. Il 30 dicembre 2013 ha assunto le funzioni di Prefetto di Gorizia, fino al 31 luglio 2015. Durante questo incarico, è stato Commissario Straordinario al comune di Venezia dal luglio 2014 a giugno 2015. Dal primo agosto 2015 è stato Prefetto di Udine e infine, dal 23 luglio 2018, Prefetto a Venezia.

«Ho cercato di fare il mio dovere - ha detto Zappalorto - ho conosciuto tutti i sindaci anche se non son riuscito a girare sul territorio. Ho constatato una costante collaborazione con le amministrazioni. Ho cercato di rispondere alle sollecitazioni in maniera rapida e collaborativa. Vado via sapendo di lasciare una Città metropolitana ricchissima, dove la gente produce, lavora e si lavora bene. Venezia poi è una città che è risorta dopo la pandemia, ritrovando i suoi ritmi e la sua dimensione di patrimonio universale. Bisogna tutelarlo e conservarlo essendo anche innovativi come lo è il sindaco Brugnaro, con cui ho lavorato a stretto contatto in più occasioni, comprese le emergenze che ha vissuto la città: è un uomo che ascolta tutti ma prende decisioni - ha concluso - ed è quello che serve per una città come Venezia». «Ringrazio Vittorio Zappalorto - ha detto il Sindaco metropolitano Luigi Brugnaro - per il suo grande lavoro svolto in città sia come Commissario sia dopo come Prefetto. Ha saputo affrontare i problemi e soprattutto le emergenze con l'ascolto e dando anche risposte alle sollecitazioni. Assieme abbiamo compiuto un percorso che ha portato grandi risultati».

Vittorio Zappalorto, la carriera

Nato a Treviso il 5 gennaio 1956, dopo il diploma di maturità classica, conseguito presso il Collegio Vescovile S. Pio X di Treviso, si è laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Bologna con tesi in diritto internazionale.

La sua carriera è iniziata a Trieste dove ha svolto l'attività presso l'Ufficio di Gabinetto approfondendo le problematiche relative alle minoranze linguistiche. A Trieste ha svolto anche l'incarico di Sub Commissario Straordinario presso il Comune di Muggia e di Commissario ad Acta in una complessa vicenda giudiziaria post-terremoto del 1976. Dal 1991 è trasferito a Roma, presso la Direzione Generale dei Servizi Civili del Ministero dell'Interno con l'incarico di Direttore dell'Ufficio di Coordinamento della Direzione Generale, entrando a far parte dell'Unità di Crisi costituita in occasione degli sbarchi di cittadini albanesi sulle coste pugliesi dal 1991 al 1992.

Nel 1992 diventa membro della Commissione per la liquidazione dei beni abbandonati all'estero presso il Ministero del Tesoro. Nel 1994 viene chiamato dal Presidente della Repubblica Scalfaro al Quirinale con la qualifica di Referendario presso l'Ufficio Affari Interni del Segretariato Generale della Presidenza. Al Quirinale si occupa principalmente dell'organizzazione delle visite presidenziali, dei rapporti con i servizi di sicurezza e con gli organi costituzionali.

Dal 1998 rientra al Viminale ove matura una lunga esperienza presso l'Ufficio Centrale per le Relazioni Parlamentari e gli Affari Legislativi. L'attività presso l'Ufficio Legislativo riguarda le riforme istituzionali con particolare riguardo per la riforma del Titolo V° della Costituzione ed i lavori per la Riforma del Testo Unico degli Enti Locali.

Nel 1999 gli viene affidato l'incarico di Sub Commissario presso il Comune di Macerata. Nel 2002 viene promosso alla qualifica di Vice Prefetto. Entrambi i lavori finali del corso di formazione sono stati pubblicati. Nel 2004 viene nominato Responsabile della Segreteria del "Comitato Vari" incaricato dal Ministro Pisanu di elaborare una riforma organica dell'Ordinamento degli Enti Locali. Dal settembre 2008 è stato incaricato quale Vicario della Prefettura di Treviso. Dal 20 gennaio 2010 assume l'incarico di Capo di Gabinetto della Prefettura di Milano e successivamente quella di Vice Prefetto Vicario.

Dal 2011 al gennaio 2013 assume anche l'incarico di Soggetto Attuatore per l'emergenza Nord Africa della Lombardia. A Milano viene incaricato dalle funzioni di Commissario Straordinario nei Comuni di Cassano d'Adda e Lodi nonché di vari commissariamenti ad Acta. Da luglio ad Agosto 2013 è Vice Prefetto facente funzioni nella sede vacante di Milano.

Dal 17 settembre 2013 è Commissario Straordinario nel Comune di Marigliano (NA). Il 30 dicembre 2013 assume le funzioni di Prefetto di Gorizia sino al 31 luglio 2015. Assume l'incarico di Commissario Straordinario al comune di Venezia dal luglio 2014 a giugno 2015. Dal 1 agosto 2015 è Prefetto di Udine. Dal 23 luglio 2018 ad oggi è stato Prefetto a Venezia.

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