Encefalite da zecche, 50enne in ospedale dopo vacanza nel bellunese: paura per la febbre alta, ora è fuori pericolo

Mercoledì 19 Ottobre 2022
Encefalite da zecche, 50enne in ospedale dopo vacanza nel bellunese: paura per la febbre alta, ora è fuori pericolo

VENEZIA  - Un turista veneziano è stato colpito da encefalite da zecche (Tbe) mentre era in vacanza nel bellunese: è stato dimesso dall'ospedale di Venezia dopo un periodo di ricovero con febbri alte, forti cefalee e rash cutaneo. Si tratta di un 50enne residente nel Comune di Venezia. L'encefalite da zecche è un malattia infettiva grave, che comporta il ricovero in ospedale e spesso l'affidamento alle cure di una terapia intensiva. La malattia è trasmessa dal morso della zecca, un insetto endemico, cioè diffuso e tipico, delle aree boschive nel territorio del Veneto settentrionale.

L'Azienda sanitaria rinnova l'invito a tenere alta l'attenzione: «Per prevenire la puntura della zecca, spiega la dottoressa Federica Boin, del Dipartimento di Prevenzione - è importante utilizzare repellenti cutanei sulle parti scoperte, in particolare gambe e braccia, quando si effettuano passeggiate e trekking nelle aree endemiche.

Ricordiamo che il riscaldamento globale ha portato all'allungamento della stagione estiva e temperata: l'attenzione alla prevenzione delle arbovirosi, cioè delle malattie infettive trasmesse da insetti vettori, deve rimanere alta». 

Ultimo aggiornamento: 16:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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