Violino del XIX secolo rubato in treno, era stato costruito dal liutaio veneziano Degani e valeva decine di migliaia di euro

Mercoledì 1 Dicembre 2021
Violino del XIX secolo rubato in treno, era stato costruito dal liutaio veneziano Degani e valeva decine di migliaia di euro
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TRIESTE - Un violino del valore di decine di migliaia di euro, risalente al XIX secolo ed appartenente ad un musicista italiano dell'Orchestre des Champs-Élysées è stato rubato in treno mercoledì scorso in Francia dopo che gli orchestrali si erano esibiti a Poitiers.

La prestigiosa orchestra parigina, fondata nel 1991, basata tra Parigi e Vienna e specializzata nell'esecuzione su strumenti d'epoca della musica scritta tra la metà del XVIII e gli inizi del XX secolo, ha lanciato un appello anche con un messaggio postato su Twitter chiedendo ad eventuali testimoni di farsi avanti per fornire informazioni utili al ritrovamento del prezioso strumento Il musicista derubato - descritto come sotto shock per la perdita del violino che possedeva da 15 anni - si è accorto del furto nel momento in cui il treno ad alta velocità è entrato nella Gare Montparnasse.

A raccontare a France Bleu l'accaduto è stato David Réveillault, amministrazione di produzione dell'orchestra. «All'arrivo nella gare Montparnasse, al momento di scendere dal treno, uno dei nostri musicisti si è accorto che lo strumento era sparito». Si tratta di un violino firmato Giulio Degani (etichetta Toloni), liutaio veneziano della fine del XIX secolo. Uno strumento il cui valore stimato è di decine di migliaia di Euro. Una perdita che per il musicista va ben oltre il valore dello strumento, spiega la stessa fonte: «è il violino della sua vita e della sua carriera. È una perdita terribile per un musicista professionista , con quel violino è vissuto, e insieme hanno formato un binomio sulla scena. La sua scomparsa viene vissuta con grande difficoltà. È come se avesse perso una parte di sé». Da parte dell'orchestra si cerca di mantenere vive le speranze: «Il ladro avrà grandi difficoltà a rivendere il violino. Lo strumento è segnalato, nessun liutaio lo riacquisterà. Non c'è speranza che possa ottenerne in cambio del denaro senza attirare l'attenzione su di sé. Se cerca di venderlo, si farà senz'altro prendere, rischia grosso. Il messaggio è che la cosa migliore da fare è restituirlo e le cose si metteranno a posto per tutti».

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