Gioca 2 euro e "sbanca" il concorso: ne vince 200mila e una casa nuova

Martedì 19 Maggio 2020 di Diego Degan
Il bar tabaccheria “da Nina”, di via padre Venturini a Chioggia, dove sono stati giocati i numeri vincenti
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CHIOGGIA - Chissà se riscuotere i 200mila euro in denaro della vincita può essere considerato motivo di «necessità» per spostarsi da una regione all’altra. Dovrà, infatti, recarsi in Lombardia, a Milano, il fortunato vincitore del primo premio dell’estrazione “Vincicasa” di sabato scorso per intascare la bella cifra e prenotare gli altri 300mila euro, che fanno parte anch’essi della vincita e che gli serviranno, invece, per l’acquisto di una nuova casa. In ogni caso, avendo sessanta giorni di tempo per reclamare il premio, se proprio non potrà muoversi subito, potrà aspettare il 3 giugno, data in cui sarà liberalizzata anche la circolazione. Che lo sconosciuto (uomo o donna, resta un mistero) abiti a Chioggia, è molto probabile in relazione al luogo in cui è stata effettuata la giocata: il bar tabaccheria “da Nina”, in via Venturini 241, un locale periferico a gestione familiare, frequentato, per lo più, da persone del quartiere. Resta il fatto che la persona in questione, oltre alle sigarette, si è comprata anche un biglietto da 2 euro del “Vincicasa” e ha indovinato, sui quaranta numeri giocabili, la combinazione vincente: 2, 4, 11, 19, 23. La cifra complessivamente vinta è mezzo milione di euro e la particolarità di questo concorso è che il premio è fatto di due parti: 200mila in denaro, utilizzabili a piacimento e riscuotibili subito presso gli Uffici della Sisal, a Roma o Milano; il resto vincolato all’acquisto di uno o più immobili, in qualsiasi parte d’Italia, entro due anni dalla vincita. Dal 2014, anno di nascita del concorso, sono ben 137 le vincite assegnate, ma si tratta della 115. casa da quando il gioco è diventato quotidiano.
SCONOSCIUTO «Speriamo che la vincita sia andata a qualcuno che ne ha bisogno» - è la reazione che prevale nei social cittadini ed è anche la speranza di Roberta Boscolo Bello Sacchi, titolare del bar tabaccheria («Nina è il nome di mia nipote», spiega). «Purtroppo, con l’epidemia, c’è stata molta gente che ha perso il lavoro – dice – e diversi di loro hanno tentato la fortuna anche qui. Io spero che abbia vinto uno di loro». Difficile, intuire chi possa essere stato. «Sabato c’era anche il via vai di quelli che andavano in darsena a sistemare le barche e sul report che riceviamo non c’è l’ora». A Chioggia, comunque, il gioco d’azzardo registra fatturati dell’ordine di un centinaio di milioni l’anno e l’assessore alla Politiche sociali, Luciano Frizziero, ha più volte sollevato il problema della ludopatia. «Non posso che augurare la miglior fortuna al vincitore – commenta – però i problemi restano per molti altri».
Ultimo aggiornamento: 08:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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