In bici, in barca e anche a piedi: il viaggio "esotico" da Chioggia a Trieste dell'imprenditore

Domenica 16 Gennaio 2022 di Giulietta Raccanelli
Gianni Pasin

«Non smetteremo mai di esplorare. E alla fine di tutto il nostro andare ritorneremo al punto di partenza per conoscerlo per la prima volta». Da quando ha dato alle stampe il suo libro Rotta su Venezia. In barca e in bici lungo la litoranea veneta da Chioggia a Trieste (edicicloeditore), l'imprenditore sandonatese Gianni Pasin sembra davvero incarnare questa massima di Eliot.

Il volume sarà presentato domani, alle 17.30, nell'aula magna dell'Ateneo Veneto, a Venezia, in un incontro al quale parteciperanno Antonella Magaraggia, presidente dell'Ateneo; l'assessore alla Mobilità, Renato Boraso; Patrizio Roversi, Michele Zanetti. Coordina Nadia Pasqual. In una recente intervista al nostro giornale ha spiegato di aver viaggiato in oltre 90 Paesi, di essere stato nei luoghi più sperduti dell'Africa e dell'Asia, nella Cina del dopo Mao e nella Cuba di Fidel Castro, di aver usato tutti i mezzi di trasporto possibili, dal cammello al risciò, di aver mangiato qualsiasi cibo, compresi serpenti e insetti sconosciuti, di aver fatto mille lavori e di aver importato in Italia dalla Cina, gli oggetti più svariati, fino ad arrivare ai cappellini, quelli a 6 spicchi con frontino da baseball americano. Con la sua Master Italia alla fine è diventato leader nel settore, tanto che i suoi cappelli sono indossati dai big di Formula 1 e del moto mondiale, Valentino Rossi in primis, e da personaggi famosi come Vasco Rossi.


PASSIONE RITROVATA

Ora però, messo da parte il vestito da imprenditore, è ritornato globe-trotter (con lo stesso spirito che si sospetta abbia contribuito a disegnare la sua avventurosa carriera) per tuffarsi alla scoperta non di meraviglie remote, ma di quei luoghi a cui appartengono le sue radici. Rotta su Venezia è nato da qui. Un viaggio con noi stessi per scoprire che alle spalle di località note come Jesolo e Legnano esiste un mondo spesso segreto che può riempire di emozioni, si legge nella prefazione. Una guida, con i suoi 10 percorsi nautici e 5 percorsi in bicicletta spiegati nei minimi dettagli, ma anche un diario di bordo, un racconto di viaggio col sapore del reportage.
Pasin, in barca e in bici, esplora la laguna e le sue isole, dà informazioni storiche e naturalistiche. Passa per Venezia, di cui offre indirizzi e angoli non scontati. Si spinge lungo il Brenta fino alle porte di Padova, naviga tra ghebi e barene. Risale il Piave, attraversa la laguna di Marano, punta su Trieste. Intanto parla con la gente e scopre le loro storie: Berto, il molecante, esperto nella caccia alle moeche, i morbidi granchi che fritti sono una prelibatezza sempre più rara. Silvia, l'hostess di linea che diventa contadina e fa street food in una roulotte sull'isola Sant'Erasmo. Pasin raccoglie ricordi, come quello delle donne che da Burano se ne andavano remando alla messa, e luoghi evocativi, come il cimitero dei burci (barche in legno dal fondo piatto, usate per il trasporto merci) lungo il Sile. Visita le valli da pesca.
Ai lettori che vorranno resta l'opportunità di partire seguendo le istruzioni - alla fine di ogni racconto di viaggio, le schede tecniche, le mappe dettagliate, perfino l'elenco dei distributori della zona. D'obbligo lasciar perdere l'auto e abbandonare le strade più battute. Perché per scovare certi scorci ci vuole un cambio di prospettiva, un nuovo sguardo, non da turista impaziente, ma da viaggiatore curioso.

 

Ultimo aggiornamento: 16:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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