Via Libertà, aperto con due giorni di anticipo il nuovo viadotto che collega Mestre a Venezia

Sabato 6 Novembre 2021 di Alberto Francesconi
Via Libertà e la riapertura della circolazione

MESTRE - Un giorno di collaudo della struttura, poi il via libera.

Da ieri mattina il viadotto che corre lungo via Libertà, passando sopra la futura rotatoria a raso davanti alla Fincantieri, è stato aperto al traffico, ripristinando con due giorni d'anticipo rispetto ai tempi previsti la circolazione fra Venezia e Mestre che era stata dimezzata una decina di giorni fa. Il temuto blocco della circolazione, che per giorni aveva causato deviazioni del traffico lungo la tangenziale, con la chiusura dello svincolo della Carbonifera per favorire l'utilizzo alternativo del cavalcavia di San Giuliano, non c'è stato. E da ieri i lavori del maxi-cantiere per la nuova viabilità fra via Torino, il Vega e la macroisola della prima zona industriale potranno proseguire senza intralciare la circolazione, che richiede comunque attenzione, dato che le carreggiate sono ancora provvisorie.

IL SOVRAPPASSO

Di fatto ieri sono state aperte al traffico due delle quattro corsie del nuovo viadotto, con un arco di 158 metri, posato fra l'inverno e l'estate scorsa. Si viaggia in sopraelevata in direzione di Venezia, mentre per ora nella direzione opposta restano le due corsie a raso. Sarà così per sei mesi, fino a quando non saranno completate le rampe d'accesso al viadotto ancora in costruzione. A quel punto, una volta collaudate queste ultime, potranno aprire anche le altre due corsie del viadotto. Nel frattempo, sopra la mini-galleria realizzata in corrispondenza con lo svincolo per via Torino, si lavorerà per approntare la rotatoria sopraelevata da cui si potrà entrare in via Torino provenendo dalla tangenziale e dirigersi verso Venezia per chi arriva da via Torino. Per arrivare alla fine dei lavori, costo stimato 24 milioni di euro, bisognerà attendere i primi mesi del 2023.
Soddisfazione per il ripristino della circolazione è espressa dall'assessore alla Mobilità Renato Boraso: «Un risultato importante - ha commentato - frutto di una forte sinergia tra Veneto Strade, l'impresa che sta eseguendo i lavori, la Polizia locale, Actv e Cav. Voglio esprimere il mio ringraziamento a nome dell'amministrazione a chi si è impegnato per limitare al minimo i disagi alla circolazione e dico grazie ai nostri concittadini che hanno mostrato comprensione in questi giorni».

TEMPI RISPETTATI

Quanto ai lavori, non ci saranno ritardi, garantisce il direttore del cantiere Riccardo Fasolo: «Siamo riusciti a ripristinare i due flussi in entrambe le direzioni, sia verso Venezia che verso Mestre, ponendo entrambe le corsie di sorpasso sul viadotto collaudato nella giornata di giovedì. Si tratta di un segnale importante, perché nonostante la mole del cantiere in corso di realizzazione si cerca di creare meno disagi possibili alla città. Stiamo comunque rispettando la tabella di marcia dei lavori».
Nell'area peraltro è destinato a cambiare tutto il sistema della mobilità. A Rfi compete la riqualificazione della fermata di Porto Marghera, che dopo gli anni della crisi dell'industria pesante sta vivendo una nuova stagione grazie agli studenti del campus universitario e di quanti lavorano al Vega. Il Comune invece è alle prese con il completamento della rete ciclabile che da Forte Marghera e via Torino, attraverso via Ticozzi e via Paganello, si collegherà al percorso che corre a lato di via Libertà e del ponte translagunare fino a Venezia. 

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