Via del Mare a pagamento, scoppia il caso. Albergatori ed esercenti: «Zaia apra subito un tavolo»

JESOLO - «Zaia convochi un tavolo urgente sulla Via del Mare».

A sollecitarlo sono l'Aja e la Confcommercio, le realtà di categoria che raggruppano, rispettivamente, gli albergatori e gli esercenti jesolani. Dopo la ridda di prese di posizione di amministratori comunali, partiti, associazioni e ambientalisti, a favore o contrari alla futura superstrada a pedaggio, tra rassicurazioni e scarne informazioni che hanno fatto seguito all'annuncio della Regione sull'affidamento del progetto al consorzio italo-spagnolo Sis, lo stesso che sta completando la Pedemontana veneta, le due importanti associazioni che rappresentano la maggioranza del settore turistico del litorale chiedono che la Regione faccia chiarezza sulla futura arteria che collegherà il casello autostradale di Meolo a Jesolo e sugli interventi ad essa collegati.

L'APPELLO

«Zaia convochi con urgenza un tavolo con le nostre associazioni e i sindaci del nostro litorale e dell'entroterra, per chiarire, una volta per tutte la linea che si sta seguendo per la realizzazione della Via del Mare e della viabilità territoriale, per fugare ogni dubbio e per partire quanto prima con opere strategiche per il turismo e non solo». È la richiesta congiunta che arriva da Pierfrancesco Contarini, presidente dell'Associazione Jesolana Albergatori, e da Angelo Faloppa, presidente della Confcommercio San Donà-Jesolo.

IL DIBATTITO

In queste ultime due settimane si è infatti accesa la discussione sulla realizzazione di infrastrutture che Aja e Confcommercio ritengono strategiche, e per questo non più procrastinabili, per il futuro prossimo del turismo di Jesolo, Cavallino-Treporti ed Eraclea. «In questi giorni- sostengono Contarini e Faloppa stiamo assistendo a una miriade di interventi sull'argomento viabilità, da ogni parte politica, amministrativa, associativa, ma anche territoriale, tra Veneziano e Trevigiano. Riteniamo sia giusto intervenire quando ci si trova di fronte ad opere così importanti, anche dal punto di vista finanziario. Però ci sembra anche di vivere un déjà vu di discussioni del passato, anche recente, che portavano solo a grandi polveroni mediatici, arrivando, poi, ad un nulla di fatto. Ecco, noi vogliamo evitare tutto questo».

PIANO REGIONALE TRASPORTI

La forte preoccupazione dei due presidenti di categoria è che, come è già accaduto per la stessa Via del Mare, inserita nel 2004 nel Piano regionale dei trasporti, dopo vent'anni di discussioni, tra stop and go, il progetto rimanga ancora una volta sulla carta. «Tutti riconoscono l'importanza del turismo - aggiungono Contarini e Faloppa e tutti portano contributi alla discussione, cosa corretta in democrazia; ma non vorremmo che, a fronte di continui contrasti dialettici, alla fine si arrivi, come spesso succede in Italia, ad un blocco totale non più tollerabile».

VIA AL CONFRONTO

Per questo i due presidenti di Aja e Confcommercio avanzano la loro proposta. Chiediamo al presidente del Veneto Luca Zaia di convocare un tavolo, alla presenza dei sindaci delle realtà direttamente interessate e dei rappresentanti delle nostre associazioni, per illustrare nei dettagli la linea progettuale che si sta seguendo, così da fugare ogni dubbio e ogni perplessità e magari accogliendo le proposte pertinenti. E subito dopo - aggiungono - si proceda con l'avvio delle opere così importanti per il turismo che, è giusto ricordarlo ancora una volta, produce più del cinquanta per cento delle presenze delle spiagge del Veneto e dà lavoro a migliaia e migliaia di persone, direttamente o indirettamente collegate ad esso. Siamo in periodo storico strategico per il turismo, che arriva da due anni difficili tra pandemia e aumento dei costi: non possiamo più permetterci rallentamenti nelle scelte strategiche per il futuro prossimo di questo comparto».