Venicia, thriller-noir lagunare fra terrorismo internazionale e spy story

Lunedì 8 Agosto 2022 di Redazione Web
La copertina

VENEZIA -  Venicia è il secondo "episodio" di una trilogia iniziata con “Il fiore di Allah” e completata  con "L'ultimo villaggio". Un thriller che si dipana pagina dopo pagina con personaggi delineati dalla penna soprendente di Boris Martinello, farmacista con la passione della scrittura.

Il libro è un crescendo di colpi di scena racchiusi in un quadro complesso come dev'essere quello di una spy story.

Terrorismo internazionale, geopolitica, psicologia e tanti sentimenti si snodano sullo sfondo della città più bella del mondo: Venezia.

La trama 

Massimo Carli, primo violoncellista del teatro La Fenice di Venezia è stato un vulcanico musicista fino a quando, a seguito di una sparatoria, viene costretto su una sedia a rotelle. Le indagini sull'accaduto vengono condotte da suo cugino, ex ispettore di polizia ed ora viceprefetto della città lagunare e la storia, che vede protagonisti altri "primi attori". Sequel del primo romanzo, si sviluppa tra Europa e Medio Oriente in un incalzare di colpi di scena e di risvolti che fanno emergere pericoli e interessi internazionali tra alte sfere, inizialmente inimmaginabili per i protagonisti. 

Trama, sviluppo, stile e caratterizzazione dei personaggi fanno di Venicia - 350 pagine, edizioni Planet book - un grande racconto psocologico che unisce thriller e noir. L'autore, 55 anni, è nativo di Beirut da madre armena, ma è vissuto a lungo a Venezia, città che conosce benissimo. 

Ultimo aggiornamento: 10 Agosto, 16:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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