Controlli in negozi, ristoranti e parrucchieri del veneziano: lavoratori in nero e violazioni sulla sicurezza. Oltre 150mila euro di sanzioni

Mercoledì 5 Aprile 2023
Controlli in negozi, ristoranti e parrucchieri del veneziano: lavoratori in nero e violazioni sulla sicurezza. Oltre 150mila euro di sanzioni

VENEZIA -  Il Nucleo Ispettorato Carabinieri del Lavoro di Venezia, in collaborazione con i militari del Comando Provinciale, ha controllato negozi, ristoranti e parrucchieri della provincia, con 27 lavoratori individuati, di cui tre «in nero».

Tre pubblici esercizi sono stati sospesi per gravi violazioni sulla sicurezza.

Complessivamente sono state irrogate sanzioni per oltre 150mila euro. In particolare, una multa di oltre 35mila euro è stata comminata a un ristorante di Noventa di Piave nel quale c'erano due lavoratori non registrati, oltre a numerose violazioni sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. L'attività è stata sospesa e sono state elevate sanzioni per 35mila euro.

Stessa multa per un ristorante di Mira, dove lavorava una persona «in nero», con numerose violazioni sulla sicurezza. Altre sanzioni nel portogruarese, in un pubblico esercizio a Chioggia, per un parrucchiere a Dolo, una pasticceria a Jesolo, un ristorante a Caorle, e a Mirano a una società che si occupa della conservazione e lavorazione di frutta e ortaggi.

I casi

Sanzioni per oltre 35.000 euro per un ristorante di Noventa di Piave

Nel corso della verifica è stata riscontrata la presenza di 2 lavoratori non registrati (in nero), oltre a numerose violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (omessa valutazione dei rischi aziendali, omessa formazione sulla sicurezza del personale dipendente, mancanza dei presidi medici di primo soccorso). L’attività è stata sospesa e sono state elevate sanzioni per complessivi 35.000 euro.

Sanzioni per oltre 35.000 euro per un ristorante di Mira

Nel corso della verifica è stata riscontrata la presenza di un lavoratore non registrato (in nero), oltre a numerose violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (omessa valutazione dei rischi aziendali, omessa formazione sulla sicurezza del personale dipendente, mancanza dei presidi medici di primo soccorso). L’attività imprenditoriale è stata sospesa, con conseguente irrogazione di sanzioni per complessivi 35.000 euro.

Sanzioni per oltre 20.000 euro nel portogruarese

Si tratta di un’agenzia di pompe funebri e di un’azienda che si occupa della realizzazione di impianti elettrici. Nel primo caso è stata riscontrata la mancanza delle condizioni di igiene richieste dal Testo Unico sulla sicurezza dei luoghi di lavoro; nel secondo la mancanza dei presidi medici di primo soccorso.

Sanzioni per oltre 20.000 euro in un pubblico esercizio a Chioggia

Si tratta di un’attività di commercio di articoli d’abbigliamento gestito da un cittadino di nazionalità cinese. Anche in questo caso è stata riscontrata la mancanza delle condizioni di igiene richieste dal Testo Unico sulla sicurezza dei luoghi di lavoro.

Sanzioni per oltre 20.000 euro per un parrucchiere nel territorio della Tenenza CC di Dolo

Nel corso della verifica è stata riscontrata l’omessa revisione dell’impianto antincendio, la mancanza dei presidi medici di pronto soccorso e la mancata autorizzazione per l’installazione dell’impianto di videosorveglianza. Il titolare è stato, quindi, sanzionato per un importo complessivo di 10.000 euro circa.

Sanzioni per oltre 10.000 euro per un parrucchiere di Chioggia

Nel corso della verifica è stata riscontrata l’omessa valutazione dei rischi aziendali, che ha portato alla sospensione dell’esercizio e ad una sanzione complessiva di 15.000 euro.

Sanzioni per oltre 10.000 euro di sanzioni a Jesolo

Si tratta di una pasticceria ove è stata riscontrata la mancata revisione dell’impianto antincendio e la mancanza della cassetta di pronto soccorso.

Sanzioni per oltre 10.000 euro di sanzioni a Caorle

Si tratta di un ristorante situato in pieno centro, all’interno del quale è stato riscontrato che il titolare aveva omesso di predisporre la formazione sulla sicurezza dei lavoratori.

Sanzioni per oltre 10.000 euro di sanzioni a Mirano

Si tratta di una società che si occupa della conservazione e lavorazione di frutta e ortaggi, nella cui sede operativa è stato riscontrato che il titolare aveva omesso di dotarsi dei presidi di primo soccorso e dell’autorizzazione dell’ITL per l’installazione dell’impianto di videosorveglianza.

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