Pochi vaporetti a Venezia e nelle isole, code di turisti. Residenti lasciati a terra

Lunedì 9 Agosto 2021 di Costanza Francesconi
VENEZIA Code e assembramenti ad uno degli imbarcaderi dell'Actv
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VENEZIA - Quello del trasporto pubblico a Venezia è un nervo scoperto. In prossimità di Ferragosto, tra veneziani diretti in massa alle spiagge, e intere famiglie di turisti convogliati nel centro storico, la situazione è diventata però esplosiva. Le code agli imbarcaderi e nei parcheggi di auto durante il fine settimana, insieme alle costanti lamentele dei residenti, ne sono la prova.

Il servizio di navigazione non sembra coprire le esigenze di mobilità in Laguna, e il disagio persiste ormai da mesi. Intorno all’ora di pranzo di ieri, il Comune di Venezia aveva già twittato l’avviso della Centrale operativa della Polizia locale, che segnalava: “Anche i parcheggi al Tronchetto sono al completo. I veicoli vengono ora deviati nelle aree di sosta della terraferma”. Nota che ben rende l’idea di come la stessa città fosse di conseguenza satura di arrivi giornalieri. Circostanza che puntualmente si verifica il sabato e la domenica, finendo di fatto per intasare la viabilità via terra e via acqua. Nei giorni feriali gli orari di punta sono più facilmente prevedibili, a sentire alcuni marinai Actv in servizio a bordo dei vaporetti, “e quindi gestibili. Il problema scoppia durante i festivi, quando un momento per l’altro Venezia si riempie, senza che la capacità della città aumenti”. 

I PUNTI CRITICI
Piazzale Roma, Ferrovia, Rialto e San Zaccaria sono i punti critici in cui si concentrano le file di passeggeri in attesa del vaporetto, che spesso e volentieri arriva già carico di gente. Non a caso, a S. Zaccaria e P. le Roma, c’è un servizio di vigilanza “ad hoc” di guardiani Cds e Civis per garantire la sicurezza di utenti e lavoratori. In questi luoghi strategici, infatti, il rischio che gli animi si scaldino e scatti l’aggressione è dietro l’angolo. “Qui il delirio è perenne – raccontano a S. Zaccaria - Ci sono i bagnanti stranieri di ritorno dal mare che dalle quattro si rimettono in viaggio verso le macchine. Poi, intorno alle otto di sera, chi rientra dalla spiaggia si mischia ai lavoratori che terminano il turno. Ed è il caos, soprattutto sulla linea 5.2 che da S. M. Elisabetta raggiunge velocemente P.le Roma”. Intanto la linea 14, diretta a Punta Sabbioni, è stata incrementata, mentre l’assessore alla Mobilità Renato Boraso ha richiamato a una maggiore attenzione sugli imbarchi Avm (Azienda veneziana della mobilità), “affinché l’80% della capienza a bordo sia rispettato, e perché aumentino le corse bis nelle ore di punta, in accordo anche con Alilaguna”. Nei fatti, però, i residenti impazienti ed esausti per l’affollamento sregolato di imbarcaderi e battelli, non si placano. “Pochi mezzi, poche corse, e poca volontà dell’amministrazione di vedere e risolvere le reali esigenze di spostamento a Venezia – commentano due dipendenti – E gli utenti poi se la prendono con noi ma fanno bene a lamentarsi”. Una signora veneziana sbuffa con le sporte della spesa in mano: “Non c’è solo un problema di visitatori che giustamente si muovono in vaporetto e in questo periodo stanno arrivando in gran numero in città, c’è la vita di tutti i giorni di chi abita in centro e deve poter fare affidamento sul trasporto pubblico. Non è possibile rimanere a terra una volta sì e l’altra pure perché i posti sono già al completo”.
LA LINEA SCOMPARSA
“E la linea 2 “balneare”, che d’estate portava alla Giudecca direttamente dal Lido, perché non è stata più ripristinata?”, si domanda un signore che abita alle Zitelle. Due muranesi pensionati invece raccontano la loro epopea quotidiana per rincasare, qualora decidano di godersi il tempo libero in spiaggia. “L’ultimo 5.1 che in 24 minuti ci porta da Santa Maria Elisabetta alle Fondamente Nove, da dove prendiamo il cambio per Murano, è alle 20:22, poi più nulla – spiegano – senza contare che quella corsa ferma anche all’Ospedale Civile, dove è ancora più urgente che un collegamento agile non manchi mai”.
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Ultimo aggiornamento: 09:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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