Tassa di sbarco a Venezia: il ticket slitta da luglio ai primi di settembre

Mercoledì 27 Marzo 2019 di Michele Fullin
Tassa di sbarco a Venezia: il ticket slitta da luglio ai primi di settembre
15
VENEZIA - Questa volta lo slittamento dovrebbe essere definitivo: l'applicazione del contributo di sbarco non comincerà più a luglio, come era stato detto all'inizio, ma al primo settembre. A spiegarlo è lo stesso sindaco Luigi Brugnaro. «Abbiamo deciso di procrastinare l'inizio dell'applicazione - afferma il sindaco - perché alcuni vettori ci hanno chiesto di poter essere messi nella condizione di farlo bene. Noi, ho detto loro, non stiamo cercando di far cassa, vogliamo semplicemente gestire meglio i flussi. E siccome qualcuno rischiava di non poterlo fare, non lo farà nessuno. Non è che possiamo svantaggiare alcuni rispetto ad altri. Ci prenderemo qualche momento in più per poter mettere a punto tutti i sistemi informatici e poi partire».

La decisione è stata presa da qualche giorno ed è stata inserita nel maxiemendamento di giunta che sarà votato in Consiglio comunale tra domani e venerdì. Il problema riguarda soprattutto le Ferrovie dello Stato, ed era  prevedibile, visto che hanno circa 70mila punti vendita dei biglietti che dovranno tutti essere adattati a ricevere le istruzioni per il conteggio del contributo di accesso. In pratica, ogni volta che sarà chiesto un biglietto con destinazione Venezia, il sistema di tariffazione aprirà una finestra in cui compariranno le varie ipotesi di esenzione, esclusione o diritto alla riduzione. In mancanza di una qualsiasi di queste voci, scatterà la maggiorazione. Per quest'anno si tratta di 3 euro per tutti. Poi, a partire dal primo gennaio 2020, la tariffa sarà modulata secondo la stagionalità.

LA RISCOSSIONE
L'integrazione software sarà fornita dal Comune attraverso un programma ponte elaborato da Venis Spa, proprio per facilitare il compito. Gli altri modi per riscuotere il contributo saranno molto più semplici, visto che per le crociere, ad esempio, sarà sufficiente aggiungere una voce al costo dei servizi per passeggero. Per quanto riguarda taxi e noleggi provenienti dall'esterno della città storica, il Comune sta pensando a punti di riscossione in modo da poter agevolare i vettori, che in questi casi non sono attrezzati ad emettere biglietti veri e propri. Quindi, attraverso varchi veri e propri posizionati in punti strategici, incaricati del Comune riscuoteranno il contributo o ne verificheranno il pagamento, se questo sarà fatto in anticipo.
Michele Fullin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci