Ambulanti a San Marco, al bando ciabatte e canottiere: dovranno vestirsi in modo decoroso

Venerdì 16 Luglio 2021 di Redazione Venezia
controlli agli ambulanti a san Marco
8

VENEZIA - Banchetti di souvenir più grandi in area marciana e un "protocollo di eleganza" per il vestiario dei commercianti ambulanti in tutta la città: al bando ciabatte, infradito, pantaloncini corti e canottiere. Chi vende merce ai turisti dovrà avere un proprio decoro. Sono le novità della riforme del vecchio regolamento per gli ambulanti del mercato di piazza San Marco, risalente al 1994, annunciato ieri dal Comune attraverso l'assessore Sebastiano Costalonga. L'obiettivo è fissare nuove dimensioni standard, più grandi e comode, per i banchi di souvenir, stabilire un elenco merceologico di articoli ammessi e vietati alla vendita, nuove modalità espositive dei prodotti, ma anche nuove regole di abbigliamento per i venditori. A questo scopo stamani l'assessore alle Attività produttive ha effettuato un sopralluogo in piazza San Marco.

L'assessore ha illustrato le novità che riguardano i banchi di souvenir: «Le giunte precedenti avevano stabilito una misura standard dei banchetti di 1x1 m. Una dimensione dell'espositore che non consentiva ai venditori di operare agevolmente, inducendoli a violare le norme. Abbiamo perciò deciso di modificare la dimensione, portandola a 2x1.50 m. La nuova grandezza, più realistica, consente di esporre la merce in modo decoroso, senza rischiare multe. Misure uniformi che saranno applicate a tutti i 35 venditori e che riguarderanno anche i prodotti che si possono vendere e in quale modo esporli: no ai souvenir che non rispettano il decoro della piazza».

Inoltre la riforma allo studio introduce un codice di abbigliamento per i commercianti: «Non vogliamo più persone in ciabatte, canottiera, bermuda. Vieteremo questo tipo di vestiario nel nuovo regolamento che sarà votato in Giunta, poi passerà all'esame delle commissioni e infine arriverà in consiglio comunale.

Non intendiamo istituire una divisa per i venditori. Vogliamo solo un abbigliamento decoroso, all'altezza della piazza più bella d'Italia» spiega Costalonga.

La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna sta collaborando con il Comune alla revisione delle regole volte al ripristino del decoro urbano. «Vogliamo stringere un patto tra operatori commerciali, amministrazione e Soprintendenza. Diamo dignità agli operatori, consentiamo loro di poter lavorare in tranquillità e nel rispetto del decoro urbano. Una giornata che segna un passo importante: accogliamo le richieste che provenivano dai commercianti da lungo tempo, almeno 20 anni. Interveniamo dando loro fiducia. Abbiamo un patto con le associazioni di categoria affinché le nuove norme siano rispettate. In caso contrario useremo il pugno duro: non è giusto che per colpa di pochi trasgressori vengano colpiti tutti» ha concluso Costalonga.

Ultimo aggiornamento: 17 Luglio, 10:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci