VENEZIA - I netturbini veneziani sono pronti ad incrociare le braccia per due giornate di fila, il 13 e 14 luglio, ma Veritas e la prefettura non vogliono saperne. Mentre si attendono i risvolti nazionali sulla contrattazione per i lavoratori del settore ambientale, nel Veneziano è in corso uno scontro locale. Ieri mattina gli operatori ecologici si sono riuniti in quattro assemblee generali a Venezia, Mestre, Chioggia e Murano, con le calli e i campi che nel frattempo si riempivano di rifiuti. Il clima è di malcontento: l'ordinanza emessa dal prefetto per sospendere lo sciopero è stata recepita come una decisione d'imperio che cozza con il diritto dei lavoratori di aderire alla protesta nazionale...
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