Venezia, stop all'apertura di alimentari, take away e distributori automatici. Dal Comune via libera solo ad antiquari, moda e arredamento

Martedì 26 Aprile 2022
Venezia, stop all'apertura di alimentari, take away e distributori automatici. Dal Comune via libera solo ad antiquari, moda e arredamento
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VENEZIA - Via libera all'unanimità da parte del Consiglio comunale al nuovo regolamento del commercio nel centro storico di Venezia che contiene nuove misure per la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale di alcune aree.

La delibera salvaguarda «la tutela dei caratteri ambientali e del tessuto storico della Città Antica e quindi la tutela dell'identità socio-culturale dell' insediamento veneziano, assicurando continuità al rapporto tradizionale della popolazione insediata con l'ambiente lagunare e ai connotati impressi nella città antica durante il corso della storia».

Stop al cibo 

Nello specifico, la delibera prevede che negli esercizi che si affacciano sulle aree interessate da flussi pedonali intensi, negli esercizi ubicati in edifici sottoposti a tutela culturale e in tutti gli esercizi del sestiere di San Marco non sia consentito, per 3 anni, l'insediamento, anche per trasferimento, di attività alimentari, l'insediamento di attività artigianali/industriali di produzione, preparazione e vendita di prodotti alimentari, l'ampliamento di superficie di vendita, escludendo da tale divieto le attività di vendita di prodotti ortofrutticoli, le macellerie, le pescherie, della vendita da parte di produttori agricoli dei propri prodotti, i panifici, le pasticceria e gelateria. Non è consentito, per 3 anni, l'insediamento, anche per trasferimento, di attività che non prevedono obbligatoriamente la presenza di un addetto quali, a titolo di esemplificazione, tintolavanderie a gettone, locali attrezzati in modo esclusivo con apparecchi automatici per la vendita o la somministrazione e gli sportelli Atm.

Chi può aprire

Sarà possibile, solo l'apertura, anche per trasferimento, delle attività di commercio del settore di moda di alta gamma; librerie; gallerie d'arte e antiquari; arredamento e design; commercio e restauro di oggetti d'arte, cose antiche o articoli d'antiquariato, di numismatica e filatelia, quadri e stampe; artigianato artistico, tipico, tradizionale e storico, lo sviluppo e la promozione dell'artigianato veneto, purché sia stato avviato l'iter in Camera di Commercio. Il Comune può disporre l'immediata chiusura dell'attività e multe da 2.500 a 15 mila euro.

Ultimo aggiornamento: 14:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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