Nell'anno dell'inchiesta sul Mose, la Procura di Venezia ha registrato un generale aumento di procedimenti per reati contro la pubblica amministrazione. Circa un migliaio i fascioli aperti, qualche centinaio in più del 2013. "Si tratta della tendenza più significativa dell'anno" ha sottolineato il procuratore aggiunto, Adelchi D'Ippolito che ha fatto il punto con i giornalisti sull'anno che si va chiudendo.
"Putroppo qui a Venezia il sistema di corruttela non è scomparso - ha commentato - ma c'è anche una maggiore capacità investigativa da parte delle forze dell'ordine che ha portato in emersione questi reati".
Per il resto la Procura ha registrato un moderato aumento dei reati sessuali e di stalking, così come di quelli contro il patrimonio.
Il procuratore aggiunto ha citato anche l'impegno contro il terrorismo, per cui la Procura veneziana ha competenza per tutto il Veneto. "Un fenomeno di cui ci si deve occupare, come stiamo facendo, ma che non deve preoccupare".
Ultimo aggiornamento: 17:50
© RIPRODUZIONE RISERVATA "Putroppo qui a Venezia il sistema di corruttela non è scomparso - ha commentato - ma c'è anche una maggiore capacità investigativa da parte delle forze dell'ordine che ha portato in emersione questi reati".
Per il resto la Procura ha registrato un moderato aumento dei reati sessuali e di stalking, così come di quelli contro il patrimonio.
Il procuratore aggiunto ha citato anche l'impegno contro il terrorismo, per cui la Procura veneziana ha competenza per tutto il Veneto. "Un fenomeno di cui ci si deve occupare, come stiamo facendo, ma che non deve preoccupare".