VENEZIA - I mendicanti con il posto fisso, i turisti che improvvisano pic-nic o cambi del pannolino per terra. E poi gli abusivi che arrivano con il calare delle saracinesche, mentre la notte imperversa chi fa i propri bisogni tra i marmi e le impalcature. Eccolo il ponte di Rialto in restauro: monumento simbolo della città, dovrebbe essere trattato come un «salotto buono», è ridotto a una «latrina». Quelli del comitato ponte di Rialto non ne possono più. E hanno scattato una serie di immagini che documentano anche questa pagina del degrado veneziano. «Qui c’è un problema di controllo del territorio - denuncia Riccardo Dusi, a nome del comitato - Chiediamo sorveglianza e un presidio fisso per scoraggiare certi comportamenti».
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