Venezia. Paziente in stato vegetativo
da cinque anni si "risveglia" per sei ore

Giovedì 9 Dicembre 2010
(archivio)
VENEZIA (9 dicembre) - Un paziente si risveglia dallo stato vegetativo di minima coscienza dopo cinque anni e per sei ore comprende e risponde agli ordini dei medici. successo all'istituto ospedale San Camillo di Venezia e a rilevarlo è ora uno studio, pubblicato sulla rivista Neurorehabilitation and Neural Repair, organo ufficiale della Federazione mondiale di neuroriabilitazione.



Secondo gli specialisti è un caso clinico unico che ha permesso per la prima volta al mondo un risveglio dagli stati vegetativi tramite la stimolazione magnetica transcranica (Tms). La stimolazione è stata eseguita su un paziente ricoverato al San Camillo e lo studio è stato realizzato in collaborazione con i dipartimenti di Neuroscienze delle università di Padova e di Verona. Il paziente, che ha 70 anni, cinque anni prima era stato colpito da una emorragia cerebrale. Un mese dopo, aveva recuperato il livello minimo di coscienza: poteva aprire gli occhi spontaneamente o in risposta a stimoli tattili, poteva girare gli occhi verso un suono o seguire un oggetto in movimento. Obiettivo dello studio era valutare se la stimolazione transcranica, una semplice sonda applicata al cuoio cappelluto, sulle aree frontali della corteccia cerebrale poteva variare il quadro comportamentale e della reattività del paziente. Dopo due sedute il paziente appariva più reattivo: era in grado di mantenere gli occhi aperti nonché "comprendeva" ed "eseguiva" compiti volontari complessi su comando, come portare un bicchiere d'acqua dalla mano dell'esaminatore alla bocca; inoltre, vi era un netto miglioramento dell'attività elettrica cerebrale. L'effetto durava per circa sei ore dopo la stimolazione; alla settima, il paziente non rispondeva più prontamente ai comandi.



«Si tratta della prima segnalazione di questo tipo nella letteratura internazionale - spiega il professor Leontino Battistin, direttore scientifico dell'istituto. «I risultati preliminari lasciano pensare che i pazienti in stato vegetativo o di minima coscienza possano rispondere alla stimolazione magnetica transcranica e quindi si può pensare che la Tms possa avere un ruolo terapeutico nel recupero cognitivo e motorio di tali pazienti».
Ultimo aggiornamento: 11 Dicembre, 12:11

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