Domenica 6 Ottobre 2019, 20:53
Mamma in vaporetto: «Mia figlia a terra rischiava di morire e il comandante ha tirato dritto»
di Tomaso Borzomì
VENEZIA - L’ansia e la preoccupazione per la salute
della figlia con uno choc anafilattico in corso
hanno fatto sì che Alessia Gianni chiedesse aiuto al
preposto al comando del vaporetto della linea 2.
Scontrandosi però con l’impossibilità, spiegata
dal pilota, di saltare una fermata per far giungere più
velocemente la donna a casa dalla figlia.

Tutto è accaduto sabato sera attorno alle 21.30: la madre si
trovava nella tratta Tronchetto-Sacca Fisola, quando le è
squillato il telefono: «Mi ha chiamato da Santa Margherita
mia figlia, che soffre di allergia, dicendomi che non si sentiva
bene e che cominciava a mancarle il respiro, mi ha spiegato i
sintomi e le ho dato indicazioni, le ho detto di prendere un
broncodilatatore - ha tutto il suo kit salvavita con lei - e che
l’avrei richiamata dopo pochi secondi». La causa
sarebbe stata una confezione di cioccolato che avrebbe potuto esser
fatale alla quindicenne, allergica alle
noci. A quel punto, la donna ha chiesto aiuto al
comandante, dopo aver domandato alla figlia di
iniettarsi l’adrenalina ed essersi sentita
dire che non era in grado di farlo perché in preda ad un
attacco di panico: «Sono corsa in cabina dal capitano, gli ho
detto di avere un codice rosso, c’era mia figlia ai Carmini
che si stava
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