Madonna della Salute, niente ponte votivo per la ricorrenza e no al mercatino dei bambini

Giovedì 19 Novembre 2020 di Tomaso Borzomì
VENEZIA La festa dell’anno scorso, i fedeli in attesa di entrare in basilica
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FESTA SENZA BANCARELLE
VENEZIA Il virus frena anche il classico omaggio che i veneziani ogni anno porgono alla Madonna della Salute. La festa religiosa, che si accompagna al divertimento laico delle bancherelle, quest’anno avverrà in forma anomala. E così, a distanza di secoli, dalla pandemia che si abbatté prima del 1630, quando fu istituita la festa, si passa ai giorni d’oggi, dove la lotta alla diffusione del coronavirus assume quotidianamente i connotati di una sfida difficile. 
CANDELE
Le norme anti-contagio non consentono assembramenti e così sia la Chiesa che il Comune si adeguano. Per questo motivo niente palloncini o prodotti dolci e salati tipici di varie regioni d’Italia, perché il mercatino non si terrà. Per i banchi delle candele c’è ancora una possibilità, visto che il tema sarà analizzato oggi nella riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura. Si tratta di soli nove piccoli banchi, che lavorano quasi esclusivamente con questa festività e l’assessore al Commercio, Sebastiano Costalonga, sta cercando di risolvere il problema. Così come ieri questi ha ottenuto dalla Regione un’interpretazione autentica sulla natura di giorno festivo della Salute: sabato 21 ai fini della normativa Covid non è considerato festivo e quindi le attività commerciali possono restare aperte.
NIENTE PONTE
Così come anche il ponte votivo quest’anno “salterà”, cambiando pure il modo di avvicinarsi alla basilica. Saranno infatti istituite regolamentazioni sui flussi, con limitazioni e contingentamenti. In questo senso, non potranno accedere più di 215 persone alla chiesa, che si divideranno in 150 nella rotonda maggiore, più 65 in quella minore, in caso di funzioni religiose in atto. Per coloro che comunque saranno presenti, una delle regole da rispettare, oltre a quella del distanziamento sociale e della mascherina, è che non si potrà accendere da sé la candela. La basilica rimarrà aperta tra le ore 6 e le 21 del 21 novembre, ma ad abbracciare simbolicamente tutti i cittadini, sarà una immagine della Madonna della Salute posta sul portone centrale della chiesa. Inoltre, è certo che il Comune ha emanato un’ordinanza in cui si regola il traffico pedonale nella zona della Salute. Al fine di evitare assembramenti: «L’accesso alle celebrazioni eucaristiche sarà contingentato e limitato a sole 60 persone». Un modo per tutelare la salute dei cittadini ed abbassare il rischio che si possa venire a contatto con qualche asintomatico. Se da un lato ci sarà l’obbligo di rispettare le distanze e tutti i crismi per evitare che la curva dei contagi cresca incessantemente, dall’altro la Chiesa non si fa trovare impreparata. 
MESSA IN STREAMING
E così i fedeli potranno assistere alla funzione presieduta alle 11 del 21 novembre dal patriarca sia via tv (su Antenna 3), che via streaming o sui social (pagina Facebook di Gente Veneta). Un’altra novità della Salute 2020 sarà la possibilità di vivere il rapporto religioso in qualsiasi parrocchia del territorio. Non a caso, il patriarca Francesco Moraglia ha chiesto a Papa Francesco, attraverso la Penitenziaria apostolica, che l’indulgenza plenaria speciale venga concessa per i giorni della festa della Salute (19-22 novembre) in tutti i luoghi di culto del patriarcato. Al termine della messa, Moraglia si sposterà sul sagrato della basilica per recitare la preghiera dell’Angelus, rinnovando la consacrazione della città alla Madonna della Salute e impartendo la benedizione papale, mentre suoneranno a distesa tutte le campane.
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