Halloween festa blindata: controlli estesi in tutta la provincia

Venerdì 30 Ottobre 2020 di Michele Fullin
LA FESTA IN CENTRO STORICO Un Halloween con l’acqua alta in piazza San Marco in una foto d’archivio
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FESTA A METÀ
VENEZIA Dolcetto o scherzetto? Sì, ma con mascherina e distanziamento. Ormai la celebrazione di Halloween (americana, ma anche usanza ancestrale delle nostre campagne) ha preso piede anche nelle nostre città. E’ ormai da diversi anni che la festa di Halloween, tipica della tradizione anglosassone, è in gran voga, soprattutto tra i giovanissimi. Si potrà negare la tradizione o fare finta che non esista, ma per i bambini è una realtà consolidata. Ma Halloween è popolare anche tra i giovani e sono infatti tante le feste, gli incontri e gli eventi a tema, organizzati in luoghi pubblici o aperti al pubblico e privati, organizzati negli ultimi anni.
Sulla scorta di quanto ha disposto il prefetto Vittorio Zappalorto, sono cominciati i controlli per la prevenzione del contagio da covid. Fino all’arrivo del nuovo decreto del presidente del consiglio, pattuglie interforze presidiavano le zone della città in cui si concentra solitamente la vita serale e notturna per indurre a comportamenti più responsabili, visto che le immagini degli assembramenti nei bar, le rive e le strade affollate erano a dir poco sbalorditive. Poi è arrivata l’imposizione della chiusura alle 18 e le pattuglie sono passate a presidiare i mercati: a Mestre sono stati chiusi tre banchi per il mancato rispetto delle regole.
CONTROLLI
In vista della ricorrenza che quest’anno cade proprio nel fine settimana e in concomitanza con le ultime restrizioni governative, i carabinieri del Comando provinciale hanno approntato un’intensificazione dei servizi di controllo, sia in terraferma che in laguna, volti a monitorare i luoghi definiti “sensibili”, come parchi pubblici e altri luoghi di aggregazione giovanile, al fine di scongiurare assembramenti e altri comportamenti non in linea con la normativa anti-contagio.
«In questa delicata fase - dicono i carabinieri - anche i più giovani devono fare la loro parte; è bene festeggiare e divertirsi ma con responsabilità ed è quindi proprio il caso di dire “dolcetto o scherzetto?” insieme a “igiene, mascherina e distanziamento”. Valutate con attenzione l’opportunità di andare, casa per casa, ad effettuare questo ormai tradizionale gesto. E da parte dei cittadini che aprono la porta, massima attenzione al fine di non essere inconsapevoli trasmettitori di questo subdolo virus».
IN PROVINCIA
La medesima attenzione dovrà essere tenuta naturalmente in questi giorni, in occasione della commemorazione dei defunti, all’interno dei cimiteri evitando gli assembramenti e cercando di mantenere il distanziamento di almeno un metro. Oltre a tenere sempre l’immancabile mascherina.
Alcuni comuni del territorio hanno lanciato un appello ai cittadini per un Halloween all’insegna della sicurezza. È il caso del Comune di San Stino di Livenza, dove il sindaco ha invitato a non programmare feste private e momenti di ritrovo per il “dolcetto-scherzetto”. A vigilare saranno i carabinieri, che faranno attenzione anche a messe e cimiteri. Anche a Cavallino Treporti il Comune ha diramato un avviso per trascorrere le prossime festività in modo corretto e soprattutto sicuro. Tra i “consigli” quello di favorire le attività in famiglia e di non effettuare i ritrovi tra bambini per il classico “dolcetto o scherzetto”.
Anche qui, in campo polizia locale e carabinieri.
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Ultimo aggiornamento: 09:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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