Grandi Navi a Venezia, il fronte del "Sì" pronto a manifestare

Domenica 23 Agosto 2020 di Michele Fullin
Il passaggio di una nave in bacino: scoppia la protesta dei portuali
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VENEZIA - Ricordate che due settimane fa i lavoratori del porto avevano detto che, nella loro disperazione, sarebbero stati pronti a fare manifestazioni da far impallidire quelle dei No grandi navi? Il momento è arrivato e si comincia con venerdì 28 alle 11 quando in punta della Dogana ci saranno i rappresentanti di tutte le categorie che offrono servizi alla crocieristica, che attualmente si è autoestromessa da Venezia, puntando su Trieste e Ravenna, ritenuti più “sicuri” in quanto a pericoli di proteste oltre che per il problema dello scavo dei canali portuali, di cui non si sa ancora nulla. Il luogo prescelto è piccolo, ma fortemente simbolico, poiché è stato lì che gli antagonisti delle crociere si sono dati appuntamento per festeggiare la rinuncia da parte di Costa, Msc e Royal Caribbean al terminal di Venezia.
MANIFESTAZIONE
Data la situazione di stallo, tra porto commissariato a causa di lotte di potere a livello locale e regionale e problemi relativi alla compagine di Governo, è altamente probabile che questa sarà solo la prima di manifestazioni in cui invece si faranno vedere i numeri. Questa volta ha assicurato la sua partecipazione anche il sindaco Luigi Brugnaro, che non ha mai fatto mistero del suo appoggio alla crocieristica.
«Io ci sarò - ha scritto ieri Brugnaro - Andiamo tutti a fianco delle imprese e dei lavoratori. Dopo tanti rinvii, il Governo inizi a scavare i canali portuali e decida sulle Navi da Crociera. Non c’è più tempo da perdere per altri approfondimenti. Poi ci penseranno i cittadini nelle urne il 20 settembre».
«Noi ci aspettiamo una risposta per i primi di settembre - aveva detto Vladimiro Tommasini della cooperativa Portabagagli - e se nessuno ci darà ascolto, ci difenderemo da soli, perché in questo periodo, da qua ad aprile 2021, non abbiamo lavoro e protesteremo di mestiere». 
CROCIERE BENVENUTE
Per Alessandro Santi, presidente di Assoagenti, le navi torneranno e confida nell’allungamento della stagione.
«Le crociere in Italia sono ripartite. Le compagnie hanno introdotto dei protocolli sanitari ancora più stringenti rispetto a quanto definito dal comitato tecnico scientifico che rispecchia quanto previsto dalle norme sanitarie europee in materia. Venezia - conclude - in questo momento ha bisogno di una ripartenza per la sopravvivenza di molte categorie economiche ormai alla fame da mesi grazie ad un turismo responsabile, organizzato e soprattutto rispettoso delle norme sanitarie: in questo momento non vi è una forma di turismo che risponda più minuziosamente a tutte queste condizioni di quello croceristico. Tutta la port community si sta attivando e mobilitando per dare alle navi da crociera la più calorosa e, come sempre, efficiente accoglienza nel porto di Venezia».
Ultimo aggiornamento: 10:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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