VENEZIA - La polizia stradale di Venezia ha individuato cinque cittadini sudamericani specializzati in furti di biciclette sportive da corsa e mountain bike di notevole valore. Sono state recuperate 5 bici del valore complessivo di 25.000 euro.
Il gruppo di malviventi, tutti denunciati, con estrema astuzia, agiva nei luoghi di raduno degli sportivi, come le aree pianeggianti del Montello nel Trevigiano e dei Colli Euganei, nel Padovano. Il modus operandi era ben collaudato: la vittima veniva accostata da uno degli indagati sempre in sella ad una mountain bike e vestito con abbigliamento ginnico e caschetto protettivo, proprio per far cadere in inganno lo sportivo. Quest'ultimo veniva invitato dal malvivente, con il pretesto di fare delle competizioni, a conoscere una fantomatica sorella, titolare di un negozio di biciclette, in un paese vicino. Qui c'era un secondo complice ad attenderli che, con la scusa di "testare" il pregiato velocipede, riusciva a salire in sella e fuggire, raggiungendo gli altri indagati che lo attendevano a bordo di un'auto sulla quale caricavano il mezzo.
Le indagini sono iniziate nello scorso aprile 2016 quando una pattuglia della polstrada ha fermato, sul Passante di Mestre, uno degli indagati che guidava un'auto che trasportava due bici rubate. Gli agenti hanno poi trovato la "base logistica", recuperando altre bici di valore. In un'occasione i malviventi non si sono fermati all'alt dei poliziotti che li hanno bloccati dopo un inseguimento ad alta velocità. Nella vettura c'era una bici da corsa del valore di mille euro che era stata appena rubata.
Le bici recuperate
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