Tre focolai in città. Contagi in ospedale all'Angelo, chiusa Geriatria. Altri casi in centro anziani e in una materna

Sabato 24 Ottobre 2020 di Mauro De Lazzari Nicola Munaro
CAMPALTO Il giardino della scuola materna Arcobaleno

IL BILANCIO
MESTRE Come fu nella prima parte dell’emergenza, è Mestre il territorio del Veneziano che più sanguina in quest’ondata di ritorno del coronavirus. Sono tre i focolai attivi in città, dove il nemico invisibile si è insinuato ancora alla residenza per anziani Antica scuola dei Battuti, ha sfondato nel reparto di Geriatria dell’ospedale dell’Angelo, ora chiuso a nuovi ingressi, e ha picchiato duro in una scuola materna a Campalto. Senza dimenticare come a Porto Marghera siano quasi 300 gli operai delle ditte in appalto a Fincantieri positivi al virus. Mentre un altro cluster si era creato nell’ospedale di Villa Salus.
Ferite che fanno male in un quadro generale da tregenda resa ancora una volta plastica e fatale dal bollettino serale di Azienda Zero, ormai una litania che cambia di poco: +101 nuovi contagi in ventiquattr’ore, 6.326 casi totali, 2.203 persone attualmente positive, 134 ricoveri, 12 dei quali in Terapia intensiva e altri 5 morti - uno dei quali proprio ex paziente di Villa Salus - con il totale delle croci schizzato a 356. E il Veneziano ha anche il più alto numero delle persone in isolamento in tutta la regione: 3.437 con all’interno 1.272 positivi di cui 92 sintomatici. Secondi, in questi ultimi dati, solo a Verona. 
L’ANGELO
Il nuovo fronte esploso ieri è l’ospedale all’Angelo di Mestre dove sono stati scoperti una dozzina di casi nel reparto di Geriatria: una decina riguarderebbero il personale socio sanitario mentre solo 2 sarebbero i positivi tra i pazienti. Il reparto è stato chiuso ai nuovi ingressi ma è in funzione nell’assistenza ai degenti già ricoverati. Restano bloccate le visite e sono state avviate le sanificazioni nella speranza di tornare alla normalità da martedì in poi, quando verranno conclusi i tamponi su operatori e pazienti. 
IL CENTRO ANZIANI
Una ricaduta si è avuta anche all’Antica scuola dei Battuti, la casa di riposo di Mestre uscita indenne dalla buriana di primavera ma contagiata dal virus a fine luglio con un focolaio che aveva superato i 70 contagi e la decina di decessi. L’emergenza sembrava superata tanto che erano state riaperte le visite dei parenti (sempre nel rispetto delle norme anti-Covid) ma nei giorni scorsi il virus è tornato: ad oggi, in attesa del secondo giro di tamponi, sono positivi 14 ospiti e 2 operatori. Una situazione simile a quella toccata in sorte, a Venezia, alla casa di riposo Fatebenefratelli con 14 pazienti diventati malati Covid e 8 operatori sanitari positivi.
LA SCUOLA 
Sono saliti a dieci i contagiati della scuola materna Arcobaleno di Campalto. L’esito dei tamponi eseguiti tra mercoledì e ieri al personale docente e ausiliario e ai 55 piccoli alunni, ha rivelato che all’Arcobaleno ci sono sette positivi tra le insegnanti, due appartenenti al personale ausiliario e una bambina di 5 anni colpita, così è stato riferito, in maniera molto leggera. La piccola è asintomatica e tutto ciò che ha è un leggerissimo raffreddore. La scuola è chiusa da mercoledì scorso e così rimarrà per il tutto il periodo della quarantena. Il che significa che se non ci saranno ulteriori criticità a complicare la situazione l’Arcobaleno potrà riprendere le lezioni i primi giorni di novembre. Anche ieri la Municipalità di Favaro, attraverso il delegato Simone Mestriner, è stata in continuo contatto con la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo “Gramsci”, a cui sono aggregate tutte le scuole di Campalto e del Villaggio Laguna. Dai colloqui - spiega Mestriner - è emerso che qualche criticità, benché tutto sia sotto controllo, esiste anche in altri plessi scolastici di Campalto. In particolare alla primaria Don Milani del Villaggio Laguna, dove un’intera classe è in isolamento fiduciario essendo risultata positiva al Coronavirus una delle ausiliare. Questa persona è rimasta all’interno della scuola solo un paio d’ore, per cui si pensa che non abbia avuto modo di trasmettere il virus. Anche alla secondaria Gramsci risulta positiva un’alunna di una classe seconda, che tra l’altro ha il fratello, non positivo, che frequenta la terza classe.
Intanto si sta risolvendo la situazione alla scuola Primaria Palladio di Caorle, dove i tamponi a tappeto hanno dato esito negativo su tutti, alunni e maestre. 
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Ultimo aggiornamento: 08:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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