In un anno raddoppiate le case affittate ai turisti

Sabato 13 Ottobre 2018 di Daniela Ghio
In un anno raddoppiate le case affittate ai turisti
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VENEZIA - Il turismo continua a crescere. A Venezia, ma anche nel resto della città metropolitana, con aumento delle presenze e dei pernottamenti nella città d'arte, nelle spiagge e nell'entroterra. Ed è soprattutto un turismo che cerca cultura: aumentano di un milione le visite ai musei e alle istituzioni culturali cittadine, specie in bassa stagione, passando dai 5.475.671 visitatori del 2016 ai 6.545.275 del 2017 (+5,8%).  Ma su Venezia il dato è un altro: a fronte di tre nuovi alberghi aperti nel 2017, si registra quasi il raddoppio delle strutture complementari, cioè extralberghiere, passate nel giro di un solo anno da 3.706 a 6.005 nel Comune capoluoogo. Sono questi gli elementi principali che spiccano dalla settima edizione dell'Annuario del Turismo 2017. 
 
ANNO STRAORDINARIO«L'anno scorso possiamo considerarlo come un anno fuori dall'ordinario», ha commentato l'assessore al Turismo, Paola Mar, che ha presentato ieri l'annuario in conferenza stampa a Ca' Farsetti assieme al direttore del settore Sviluppo, Promozione della città e Tutela delle tradizioni Maurizio Carlin. «Il turismo mondiale - ha aggiunto - nel 2017 è cresciuto del 7% e il turismo nazionale del 6%. A Venezia gli arrivi si attestano al +8,4% e le presenze al +11,2%, con l'influenza anche della Biennale Arte, che ha attirato in laguna 615mila visitatori. Il fatto però che aumentino le presenze in generale nei nostri musei e in quasi tutte le istituzioni culturali significa che il nostro lavoro di connessione tra turismo e cultura sta dando risultati». 
ATTRATTORE CULTURAIn particolare, la Fondazione Musei Civici (mostre incluse) ha segnato un +6,7%, mentre i musei statali si sono attestati al +2,2%. «Palazzo Ducale ha migliorato la sua performance, mentre il Correr è rimasto stabile - ha sottolineato Mar - siamo molto soddisfatti del Museo del Vetro, mentre Ca' Pesaro ha beneficiato di un +14,5%. Ciò vuol dire che stanno crescendo tutti i musei, non solo il Ducale. Registriamo dei picchi soprattutto ad aprile e settembre, per questo ci siamo interfacciati con le scuole per fare in modo che le gite delle scolaresche non si focalizzino su questi due periodi».
Per la prima volta sono stati resi noti anche i dati delle presenze sul campanile di San Marco, che nel 2017 ha accolto 742.665 persone, mentre chiese e musei ecclesiastici hanno registrato un +11,1%. In calo solo il Museo Diocesano, chiuso per restauro e per un ripensamento dell'offerta che potrebbe tornare nelle chiese. In totale, per quanto riguarda la Fondazione Musei Civici, i visitatori dei musei sono stati 2.316.729 (+4,2%), mentre le mostre hanno attirato 147.664 persone (+71,6%).  
PRESENZE E ARRIVINello specifico nel territorio comunale di Venezia nel 2017 si sono registrati 5.034.882 arrivi e 11.685.819 presenze. A segnare la performance migliore è il centro storico, che ha registrato un +9% in fatto di arrivi e un +11,6% in fatto di presenze (in termini assoluti sono stati rispettivamente 3.155.548 e 7.862.292). In terraferma dati in linea con l'andamento generale, mentre il territorio metropolitano mantiene gli stessi trend di crescita, segnando un +8% in fatto di arrivi e un +7,6% in fatto di presenze. Oltre al turismo culturale cresce anche il mercato del settore balneare, che segna un +5,9% di presenze:.
LA GESTIONEIl Comune di Venezia è in prima linea per migliorare la gestione dei flussi. «Abbiamo 42 azioni inserite nel Piano strategico di governance - ha concluso l'assessore Mar - e ne abbiamo già portate a termine 17, potenziandone altre 23. L'ultima misura in ordine di tempo è lo stop a ulteriori aperture di bar e ristoranti nella città storica. Siamo anche in fase di aggiudicazione della gestione della Smart control room e indiremo la gara per il progetto contapersone. Stiamo facendo fronte a un fenomeno in aumento a livello mondiale, ora è lo Stato che deve intervenire». 
Daniela Ghio
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