Venezia Calcio, la bestemmia costa al mister Zanetti una giornata di stop

Mercoledì 23 Marzo 2022 di Marco De Lazzari
Paolo Zanetti
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A La Spezia senza Zanetti in panchina ed Henry in attacco, anche a campionato fermo continua a piovere sul bagnato per un Venezia autolesionista. Nessuna sorpresa, in realtà, poiché il rischio di una doppia squalifica per una giornata era parsa da subito una certezza, nel convulso finale del match regalato tre giorni fa al Penzo alla Sampdoria. In sostanza sabato 2 aprile nello scontro diretto dello stadio Picco (ore 15) il team arancioneroverde non potrà schierare il suo capocannoniere Thomas Henry (6 reti, come Okereke), ammonito dopo una sbracciata fallosa sul doriano Ferrari per proteste al 42' del primo tempo e nuovamente, per lo stesso motivo, al 41' del secondo. Nell'uscire dal campo al tipico accidenti in francese sbottato da Henry, mister Zanetti gli si è piazzato davanti affrontandolo a muso duro e urlandogli di stare zitto, accompagnando l'imperativo con una sonora imprecazione, ripresa live dalla telecamera e che ha rapidamente iniziato a girare su tutti i social e le chat whatsapp.


PROVA TELEVISIVA

Il tecnico lagunare domenica in sala stampa aveva poi spiegato come Henry fosse già stato avvertito e graziato dall'ammonizione-bis per insulti in inglese all'arbitro Orsato, da qui la sua rabbia oggettivamente troppo plateale per passare inosservata. Puntuale, infatti, ecco l'intervento della Procura federale che è intervenuta d'ufficio: «Il Giudice sportivo ha ricevuto rituale segnalazione ex art. 61 comma 3 del Codice di Giustizia Sportiva in merito alla condotta dell'allenatore Paolo Zanetti la motivazione alla giornata di squalifica consistente nell'aver pronunciato un'espressione blasfema.

Acquisite ed esaminate le relative immagini televisive, di piena garanzia tecnica e documentale, l'allenatore è stato chiaramente inquadrato dalle riprese televisive mentre proferiva un'espressione blasfema, individuabile ed udibile senza margini di ragionevole dubbio. Pertanto, tale comportamento, deve essere sanzionato ai sensi dell'articolo 37 comma 1/A e della richiamata normativa sulla prova televisiva». Nello specifico il citato articolo 67 del Cgs prevede il verificatosi intervento del Procuratore federale «per le gare di Serie A e Serie B, limitatamente ai fatti di condotta violenta o gravemente antisportiva o concernenti l'uso di espressione blasfema non visti dall'arbitro o dal Var, con la conseguenza che l'arbitro non ha potuto prendere decisioni al riguardo», mentre l'articolo 37 stabilisce la sanzione che «in caso di utilizzo di espressione blasfema, in occasione o durante la gara, è inflitta ai calciatori e ai tecnici la sanzione minima della squalifica di una giornata».


PLATEALITA'

Il Venezia probabilmente non presenterà alcun ricorso, a causa della platealità dello sfogo di Zanetti che fa scartare qualsiasi possibile equivoco. L'allenatore arancioneroverde quindi a La Spezia, per la quarta volta stagionale e sempre in trasferta, lascerà il bordocampo al suo vice Alberto Bebeto Bertolini, già in prima linea nel pareggio a reti bianche in casa del Genoa e nei ko di misura contro Inter (in questa occasione Zanetti era a casa anziché in tribuna per colpa del Covid) e Lazio. La compagine ligure prossima avversaria si presenterà invece senza squalificati, in quello che dal suo punto di vista sarà il primo match-ball per blindare la seconda salvezza di fila in Serie A. Da oggi Zanetti riprenderà la preparazione e osservato speciale, data l'inopportuna assenza di Henry, sarà il suo sostituto naturale Jean-Pierre Nsame che purtroppo finora è parso lontanissimo dal poter dare una mano al Venezia sul piano della partecipazione al gioco prima ancora che dei gol.

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