VENEZIA - Utilizzare bricole in materiale sintetico per segnalare i canali lagunari non è più solo una questione di rispetto dell’ambiente, ma anche una necessità contabile. Spendere da 3mila a 5600 euro per cambiare 7mila 500 bricole ogni cinque-sei anni è ormai insostenibile per lo Stato, che da 7 non fornisce praticamente più i fondi all’ex Magistrato alle Acque. Lo ha confermato ieri in commissione comunale il Provveditore delle Opere Pubbliche, Roberto Daniele, presente con tutto lo stato maggiore della sua struttura (a cominciare dagli ingegneri Fabio Riva e Valerio Volpe). «Il ragionamento - ha detto Daniele - si riduce a questo: meglio privilegiare la sicurezza o l’estetica? Per me non ci sono alternative e la cittadinanza deve rendersi conto che è arrivato il momento di provare almeno un percorso pilota con pali in materiale alternativo»...
Ultimo aggiornamento: 16:45
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