Tornelli e tetto agli affitti, Venezia chiede una legge

Domenica 27 Settembre 2020 di Michele Fullin
Tornelli e tetto agli affitti, Venezia chiede una legge
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VENEZIA Tra le priorità che l'amministrazione Brugnaro bis dovrà affrontare c'è sicuramente la questione turismo, tra rilancio e gestione in un'ottica di ottimizzazione dei flussi e di limitazione della deregulation selvaggia che si è rivelata deleteria. E non solo per Venezia. In questi cinque anni sono state poste le basi per un sistema di prenotazione che affonda le sue radici nelle idee di almeno 10 anni fa, con Venice Connected. All'idea di differenziazione delle tariffe secondo l'afflusso si sono aggiunte l'installazione di telecamere e sensori per controllare accessi, movimento e densità del turismo sulle calli e soprattutto la possibilità, unica in Italia, di poter applicare il Contributo di accesso ai non pernottanti.

CONTRIBUTO D'ACCESSO
L'applicazione della nuova tassa è in questo momento prevista dal primo aprile, ma è altamente probabile che ci sarà un altro rinvio. D'altronde, in un momento in cui la città sta soffrendo la mancanza di turismo e quello che c'è (per lo più pernottante, italiano, ma anche tedesco austriaco e svizzero) è abbastanza di qualità inserire una tassa potrebbe essere un segnale passibile di essere mal interpretato.
La prima cosa che la prossima amministrazione dovrà fare è rilanciare il turismo, cosa non facile visto quello che sta succedendo nel mondo. Venezia, a differenza di altri posti, è riuscita a superare in qualche modo l'estate.

«Adesso - dicono dall'amministrazione - il turismo va rilanciato e qualificato, puntando sull'Italia e i Paesi vicini offrendo eventi in città. Finora abbiamo fatto molte cose, dalla Biennale Cinema alla Storica, alla Fenice a San Marco al Campiello. A noi interessa la prenotazione, non avere più i flussi incontrollati che danneggiano la città e il turismo e il contributo è un modo per regolamentare i flussi».

 

Jesolo, via ombrelloni e cabine: nella spiaggia del futuro arrivano igloo e serre solari, aree benessere e hi-tech

JESOLO - Nuove attrezzature balneari che dovranno essere omogenee in modo da ottenere un gradevole effetto estetico.

Ma anche aree benessere, spazi per attrezzature sportive e il fitness e dotazioni hi-tech. E ancora, strutture di supporto all'attività degli stabilimenti balneari, come per esempio magazzini e distributori automatici di bevande.


I TORNELLI
In quest'ottica i varchi o tornelli che Brugnaro ha più volte annunciato di voler mettere ai punti di accesso della città, sono intesi come verifica e controllo della prenotazione alla visita. Chi ha prenotato passa, chi non lo ha fatto pagherà il massimo del contributo d'accesso (per legge è fino a 10 euro) e questo dovrebbe scoraggiare gli arrivi indiscriminati e soprattutto decisi all'ultimo momento, come capita dalle spiagge ogni volta che il tempo non è buono.

AFFITTI TURISTICI
Una leva fondamentale, se l'amministrazione avrà la volontà e la forza di farlo sarà la regolamentazione delle locazioni brevi in modo analogo a ciò che avviene in altre importanti città europee. Chi fa attività imprenditoriale e gestisce più appartamenti se non palazzine intere dovrebbe avere una disciplina a parte che tuteli la qualità di vita dei residenti, che nel periodo pre-Covid è stata spesso sconvolta. Chi invece affitta l'appartamento ereditato o la seconda casa avrà un temporale e per il resto dell'anno dovrà decidere: lasciarlo vuoto e pagarci tasse maggiorate o affittare e residenti o studenti ricevendo agevolazioni fiscali.

IL LIMITE
«Questa era la volontà del Comune - spiega l'assessore al Bilancio uscente, Michele Zuin - chiedere assieme alle Città metropolitane e turistiche una legge nazionale che permetta questa possibilità. Poi è arrivato il Covid e le priorità per lo Stato sono state ovviamente altre. In questo momento, l'assenza di regole ha portato a devastare il tessuto urbano, perché è vero che il singolo ha diritto di usare come crede la sua casa, ma è anche vero che ci sono realtà che gestiscono centinaia di locali come un insieme unico. E questo va distinto: l'attività imprenditoriale va disciplinata a parte e la limitazione dei giorni per i gestori singoli aiuterebbe poi la scelta verso l'affitto a residenti o a studenti. Il Comune potrà incentivare l'uso virtuoso compatibilmente con le possibilità del bilancio, che oggi e nel 2021 saranno limitate».

Limitato anche l'incasso dell'imposta di soggiorno, visto che Ca' Farsetti ha stimato una perdita di gettito di circa 30 milioni, coperta parzialmente con i fondi Covid arrivati dallo Stato e per la maggior parte attingendo all'avanzo di bilancio 2019.
Ultimo aggiornamento: 28 Settembre, 11:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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