A Venezia arriva l’acqua "da passeggio" con le immagini della città, idea di una start up trevigiana

Martedì 13 Settembre 2022 di Brando Fioravanzi
A Venezia arriva l’acqua "da passeggio" con le immagini della città, idea di una start up trevigiana
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VENEZIA - Dopo Torino, Milano, Genova, Firenze e Roma anche a Venezia è arrivata la rivoluzione di Ly Company Italia “Aqualy”, startup fondata nel novembre 2019 dal trevigiano Mattia Longhin insieme a quattro coetanei da Faenza, Suzzara (Mantova) e Modena - come il responsabile commerciale Federico Ragusa - per realizzare acqua in cartone (Tetrapak) realizzato per oltre il 76% da materia prima vegetale, completamente riciclabile e personalizzabile. Startup innovativa e società benefit che è in procinto di essere certificata come B-Corp, Aqualy porterà anche nel capoluogo veneto la sua acqua in cartone con un packaging del tutto ispirato alle meraviglie della città lagunare la cui grafica è stata realizzata da Studio Saor.

Tra i luoghi più iconici, presentati in concomitanza con la 79^ Mostra del Cinema di Venezia, sono ad esempio stati ripresi il Ponte di Rialto e la Basilica di San Marco

«L’obiettivo è quello di innescare una svolta sostenibile, eco-friendly e innovativa nel mercato dell’acqua in bottiglia. Il tutto con un’idea ancora più ambiziosa ovvero quella di definire i nuovi canoni del consumo consapevole dell’acqua “da passeggio”, sensibilizzando sui temi del riciclo e del conferimento – afferma Longhin – Inoltre, siamo il primo e l’unico progetto italiano che offre un prodotto personalizzabile per soddisfare le esigenze più specifiche del cliente e l’unica realtà a vantare coerenza di intenti (nessun compromesso sull’utilizzo di contenitori di plastica, vetro o alluminio ma solamente cartone) e un approccio sociale che ci vede impegnati in prima linea in maniera attiva a sostegno della Ong “Pozos sin Fronteras” con cui costruiamo pozzi per l'estrazione dell’acqua nei luoghi remoti e disagiati del mondo».

L’INIZIO

«Dopo il primo lockdown del 2020 abbiamo capito che sempre più stava crescendo l’attenzione del pubblico verso la sostenibilità e l’utilizzo di packaging alternativi – continua Longhin - e la possibilità per un’azienda di personalizzare un brick d’acqua è stata una buona intuizione. Così bar, fast food, hotel, stabilimenti balneari e aziende di vario tipo hanno iniziato a scegliere il nostro prodotto utilizzandolo sia come promozione personale che come acqua “take away”. Poi, esattamente un anno fa, abbiamo aperto il nostro stabilimento che si trova nell’Appennino tosco-romagnolo, a Marradi (Firenze). In un luogo verde abbiamo costruito uno spazio di 6mila metri quadrati integrato con l’ambiente naturale circostante dove il contesto sociale si presta a favorire progetti di valorizzazione del territorio e collaborazione con enti e attività locali, oltre ad offrire opportunità di coinvolgimento per studenti e cittadini».

IL PROGETTO CITY IN BRICK

Nel 2021 l’azienda è così cresciuta esponenzialmente, tanto da registrare un fatturato di 1,5 milioni di euro in soli quattro mesi di attività produttiva, incrementando il risultato del 2020 a tripla cifra. Il tutto puntando sulla personalizzazione del packaging per avvicinare il consumatore all’acquisto. Proprio per questo Aqualy ha lanciato il progetto “City in brick”, una nuova veste grafica del packaging con illustrazioni fatte a mano per celebrare le bellezze delle principali città italiane, tra cui l’immancabile Venezia.

«Il progetto territoriale City in Brick è un invito a staccare la spina dalla routine e riscoprire la bellezza delle cose che spesso per abitudine diamo per scontate. Un brick che rompe l’abitudine di bere acqua in un pack tradizionale per scoprire un’alternativa più green e che meglio preserva la bontà del prodotto – sottolinea Longhin - Un progetto che rompe la monotonia della vita di città per ricordarci la bellezza dei suoi monumenti, della sua storia e della sua cultura. Per questo il prodotto è dedicato a quelle attività commerciali che vogliono sostituire il prodotto tradizionale unendo al messaggio di sostenibilità anche il valore aggiunto della territorialità». Non solo Italia nel futuro della startup però. Il progetto, infatti, è piaciuto molto a LY Company Group (capogruppo cui fa parte Ly Italia) tanto che a fine anno saranno prodotti dei brick dedicati alle grandi città spagnole.

Ultimo aggiornamento: 17:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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