VENEZIA - Il 2022 sarà, a meno di miracoli, l’anno dello sforamento. Venezia, intesa come città storica e senza le isole, potrebbe andare sotto i 50mila abitanti già prima dell’estate. Ma, se non accadrà in giugno, succederà certamente entro la fine dell’anno, a meno che non si verifichi una massiccia quanto improbabile “deportazione” di nuovi residenti dalla terraferma o da altre città. Il calcolo dell’associazione Venessia.com è abbastanza empirico perché basato sull’andamento passato senza l’utilizzo di particolari modelli statistici, ma finora ha funzionato abbastanza bene e quindi c’è da attendersi che per l’ennesima volta la realtà fattuale dia loro ragione. «Siamo arrivati a quota 50mila 142 per quanto riguarda Venezia centro (77mila 226 tutto l’estuario) e secondo i nostri calcoli in primavera andremo sotto i 50mila abitanti - dice Matteo Secchi, il portavoce storico del gruppo, che in città è seguitissimo - Nel 2009, allo sforamento dei 60mila abitanti organizzammo un funerale, notizia che fece il giro del mondo e rese finalmente noto all’opinione pubblica mondiale che Venezia non soffriva solamente di problemi idraulici ma anche di problemi demografici e abitati.
La “previsione” parla di fine giugno, ma per l’inizio del 2023 anche l’estuario dovrebbe andar sotto i 76mila abitanti. Un’emorragia che sembra inguaribile, malgrado più volte il Comune abbia evidenziato come il saldo migratorio sia da diversi mesi in positivo, cioè i nuovi residenti superano quelli che se ne vanno. Il saldo naturale (nati-morti) è però inesorabile. Proprio per dare ancora più evidenza alla situazione, al conta abitanti di campo San Bartolomeo, installato nella farmacia Morelli (recentemente riparato e rimesso in funzione) se ne aggiunge uno in via Garibaldi. «Questo grazie alla disponibilità dell’Agenzia Immobiliare Rio Alto - continua Secchi - che inizialmente si era offerta di acquistare per noi un nuovo contatore, questa volta riusciamo anche a raddoppiare. È un’agenzia che da sempre è “dei nostri”, sensibile alle problematiche abitative cercando di favorire le affittanze residenziali e mette a disposizione la sua vetrina della sua sede in Via Garibaldi al numero 1336». Il contatore è sincronizzato con quello ormai storico situato nella vetrina della farmacia Morelli e servirà agli abitanti di castello per restare aggiornati sulla situazione demografica con l’aggiornamento settimanale del conteggio.